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Caos ripescaggi, ecco cosa potrà succedere e la corsa per la B Catania-Novara

Focus della Gazzetta dello Sport sui ripescaggi

Redazione ITASportPress

Si fanno calcoli dopo che il Tribunale federale nazionale martedì, accogliendo il ricorso curato dall’avvocato Mattia Grassani per il Novara ha imposto alla Figc di cancellare dai criteri dei ripescaggi la norma che escludeva chi avesse scontato nelle tre stagioni precedenti sanzioni per il mancato pagamento di stipendi, ritenute e contributi. Norma illegittima perché retroattiva, ha stabilito il Tfn, premiando il Novara che era stato inizialmente escluso per aver scontato 2 punti di penalizzazione nella stagione 2015-16, quando quel tipo di violazione non determinava la sanzione accessoria della preclusione dal ripescaggio nella categoria superiore. Adesso come riporta la Gazzetta dello Sport, questo colpo di Grassani riammette in gara il Novara, ma anche il Catania, che era nella stessa identica situazione, essendo caduta in prescrizione la condanna per illecito sportivo subita dal club etneo nel 2015 (per questo tipo di violazione basta non essere stati sanzionati nelle due stagioni precedenti). Per il Novara potrebbe pure rivelarsi una beffa. Il club piemontese ha sicuramente requisiti migliori di Siena e Ternana, ma deve verificare quelli in possesso dei siciliani: tra i due club potrebbero ballare decimi di punto. Ora, se il Catania fosse in testa e ci fosse una sola casella da riempire, il Novara rivivrebbe la beffa del 2014, quando il suo ricorso finì per premiare il Vicenza.

Ipotesi che la Gazzetta definisce remota "perché preliminarmente si dovrebbero verificare due situazioni. La prima: il Cesena dovrebbe lasciare il proprio posto libero perché retrocesso dalla penalizzazione comminatagli nel processo per le plusvalenze col Chievo, e non perché fallito. In un caso, lo rimpiazzerebbe l’Entella. Nell’altro, come per sostituire il Bari toccherebbe ad una ripescata. E quindi sarebbero due i posti liberi, e andrebbero a Novara e Catania. La seconda circostanza che si deve verificare è l’ammissione al campionato dell’Avellino. Stasera arriverà il responso della Covisoc (come per i ricorsi di Lucchese e Cuneo in C, con i piemontesi in apprensione per un vizio formale), e l’aria che tira non è delle migliori per gli irpini. La commissione di vigilanza contesta al club di Taccone la regolarità della fideiussione Finworld e il mancato rispetto dei termini di deposito. Nel caso fosse escluso, l’Avellino ha già pronto il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, forte del fatto che le altre società che si sono avvalse della Finworld hanno ottenuto l’ok".

Ma c'è altra pericolante. E' il Foggia, che la Corte d’appello potrebbe anche condannare alla retrocessione, liberando un altro posto, che in questo caso andrebbe di diritto al Novara. La Figc ieri ha comunicato costi e tempi dei ripescaggi: 700mila euro per la B, 300 per la C. Dead line il 27 luglio. Ma i processi per quella data saranno ancora aperti.

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