Clamoroso a Carpi: durante la gara contro il Brescia rubato l’incasso!

Clamoroso a Carpi. Mentre la squadra di Castori batteva sul campo il Brescia per 2-1, vicino allo stadio Cabassi una dipendente della società, addetta alla cassa, è stata legata e rapinata sotto minaccia di una pistola da uno sconosciuto che si era finto finanziere.

Il bottino è costituito da una parte degli incassi derivati proprio dal match dei biancorossi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il rapinatore avrebbe atteso il rientro della donna nella sede del Carpi per poi approcciarsi a lei presentandosi con una finta pettorina della Guardia di Finanza. A quel punto l'uomo ha estratto l'arma minacciando la vittima e legandola con fascette da elettricista, poi, ha preso due borse contenenti il denaro, una cifra superiore ai 16mila (16.214 per la precisione) euro, è fuggito.

"Stiamo cercando di ricostruire con esattezza l'episodio del quale, ovviamente, ci dispiace molto - commenta il presidente del Carpi calcio, Claudio Caliumi- La prima ipotesi che ci è venuta da fare è che la nostra addetta sia stata seguita dal Cabassi fino alla sede della società di fronte alla Cmb, in via Carlo Marx. Di certo, i banditi sapevano bene quando aggredirla per entrare in azione. Si tratta di un episodio sconcertante che ha provocato nella persona che ne è rimasta vittima un’enorme paura e un trauma psicologico. Dal punto di vista del danno economico, forse, è “andata meglio”; una delle nostre regole prevede che svuotiamo la cassa una volta ogni ora. Pertanto, il rapinatore non dovrebbe aver portato via tutto l’incasso della partita".

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