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Crotone, Corte d’Appello di Catanzaro dice no a confisca di beni

I giudici hanno accolto le tesi dei difensori dei fratelli Vrenna, Francesco Gambardella e Francesco Verri, che hanno insistito sull'insussistenza dei presupposti richiamando i precedenti giurisdizionali, sentenze e ordinanze, che davano atto...

Redazione ITASportPress

Non saranno confiscati i beni del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna, tra cui il Crotone calcio che milita in serie A. La Corte d'Appello di Catanzaro ha rigettato l'appello avanzato dalla procura distrettuale antimafia contro la decisione del Tribunale di Crotone che il 16 gennaio scorso non aveva accolto la richiesta di confisca, sostenendo l'estraneità di Vrenna alle dinamiche criminali. Il procuratore generale presso la corte d'Appello nel corso dell'udienza aveva chiesto l'accoglimento dell'appello dell'accusa chiedendo in particolare l'applicazione di una misura di prevenzione personale della durata di tre anni e la confisca di tutti beni riconducibili ai fratelli Vrenna e ai loro familiari.