gazzanet

Il Palermo non fallirà: così ha deciso il Tribunale

Rigettata totalmente l'istanza presentata dalla Procura: i conti della società sono in sicurezza e non c’è il rischio di insolvenza

Redazione ITASportPress

Maurizio Zamparini tira un sospiro di sollievo, così come i tifosi rosanero. Il Palermo non fallirà, così come disposto dal Tribunale fallimentare del capoluogo siciliano che ha rigettato con archiviazione l'istanza presentata lo scorso novembre dalla Procura di Palermo. I conti della società sono in sicurezza e non c’è il rischio di insolvenza.

La sezione fallimentare ha quindi respinto le richieste della Procura rappresentata dai sostituti Andrea Fusco e Francesca Dessì, dando ragione a Giammarva e al pool di avvocati ed esperti: Francesco Pantaleone, Francesca Trinchera e Gaetano Terracchio, Francesco Paolo Di Trapani, Nicola De Renzis e Lorenzo Stanghellini.

Entro 30 giorni la Procura di Palermo può presentare ricorso.

LUNGA DISPUTA - Si chiude così una lunga fase che ha visto la Procura di Palermo e la società rosanero impegnati in una lunga battaglia di carte bollate. Secondo l'accusa, il Palermo era in stato di decozione in base a 10 indici di insolvenza, con debiti per oltre 60 milioni di euro con un patrimonio netto negativo al 30 giugno 2017 di 18,3 milioni; la previsione dei flussi di cassa al 30 giugno prossimo è negativo (meno 27,7 milioni).

Il Palermo si è opposto attraverso un pool di esperti e legali guidati dal presidente Giovanni Giammarva (nominato al vertice del club come figura di garanzia): il club rosanero ha iniziato di progressivo miglioramento dei conti, saldando i debiti pregressi con l’erario e con i vari interlocutori e procuratori, opponendosi strenuamente all’accusa della Procura. Inoltra la proprietà ha sempre sostenuto che la possibilità di ritorno in serie A avrebbe completamente i conti.