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In B tre club club in bilico. La situazione è da profondo rosso in C

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In B stanno peggio Bari, Cesena e Foggia

Redazione ITASportPress

Sale la tensione per molti club di B e C che conosceranno tra pochi giorni il responso della Covisoc, fissato per il 12 luglio, che stabilirà se potranno iscriversi o meno nei rispettivi campionati. Il 30 giugno scorso, le società hanno depositato la domanda di iscrizione. Ventidue su 22 in B, 59 su 60 in C, con il solo posto lasciato vacante dalla revoca dell’affiliazione del Vicenza. Non tutte, però, hanno presentato la domanda completa della documentazione che attesti il regolare pagamento di stipendi e contributi, il deposito della fideiussione bancaria o assicurativa, il pagamento della quota di partecipazione al campionato, il rispetto dei parametri di bilancio, a cominciare dal temuto PA (rapporto patrimonio attivo/totale) che oggi potrebbe creare qualche grattacapo innanzitutto al Bari. Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, il Bari e il Cesena stanno peggio di tutti in B. Per l'iscrizione al campionato è strada in salita per i pugliesi e i romagnoli. I primi devono ricostituire il capitale e ripianare le perdite. Occorrono almeno 4,6 milioni di euro. Ben più compromessa la situazione del Cesena, la cui sopravvivenza è appesa a un filo e, con ogni probabilità, nel prossimo campionato di B sarà ripescata la Ternana di Tagliavento. Il Foggia, invece, dovrà aspettare ancora un paio di settimane prima di considerare al «riparo» il proprio futuro: la penalizzazione di 15 punti comminata in primo grado, da scontarsi nel prossimo campionato, entro il 20 luglio sarà oggetto del processo di appello, cui si sono rivolti tutti, il club, la Procura, che aveva chiesto la retrocessione in C, e l’Entella, ammessa in giudizio e pronta a riprendersi il posto in B.

SERIE C - Se in B le cose non vanno bene, in C la situazione è da profondo rosso. Juve Stabia e Fidelis Andria appese a un filo, la Reggiana ha bisogno di 4 milioni solo per ripianare le perdite, il Cuneo è passato a una nuova gestione che non ha un curriculum rassicurante, la Lucchese non ha pagato gli stipendi, l’Arezzo continua a vivere sul filo e anche il Matera non se la passa bene. Molte rischiano di non passare il taglio della Covisoc. Se bocciate, avranno tempo fino al 16 per preparare un ricorso.