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Lucarelli vs Lucarelli: “Mi ha marcato papà ed ho giocato meglio di lui. A Calaiò poi…”

Duello tra padre e figlio a Collecchio. Il piccolo Lucarelli racconta come è andata

Redazione ITASportPress

Lucarelli vs Lucarelli: al Centro Sportivo di Collecchio la prima volta di Matteo – difensore classe 2001, in forza all’Under 17 del Parma, ma ieri “in prestito” alla Primavera – contro papà Alessandro. Il Capitano dei ducali ha twittato: troppo vecchio io o troppo giovane lui? Il figliolo non ha dubbi nel risolvere il quesito del babbo: la risposta con una video intervista realizzata dall'ufficio stampa del Parma. “Vorrei ringraziare i Mister Iori e Bolzan che mi hanno dato questa opportunità di giocare contro la prima squadra, contro il mio babbo. Per me è una soddisfazione, un motivo di orgoglio…”

 

Motivo di orgoglio è una espressione che sicuramente ti ha insegnato tuo papà…

 

“Sì, esatto…”

 

Come è stato incrociare i bulloni con il tuo genitore?

 

“Mah, niente, un’emozione, però senza pressioni: ho giocato normalmente come ho sempre fatto, ed è andata. Lui marcava me… Io non sono riuscito a marcarlo, m’ha marcato lui, e non me l’ha fatta prendere, d’altronde ha esperienza…”

 

Lui ha twittato: Devo riflettere, giovane lui o vecchio io?

 

“Per me è più vecchio lui…”

 

O forse entrambe le cose…

 

“Ieri ha beccato me, ma se va avanti becca anche quell’altro di fratello…”

 

Prima nello spogliatoio ti stavi vantando di aver fatto uno scavino...

 

“No, no, non mi stavo vantando… Stavo parlando col Mister che mi ha chiesto come era andata la partita e io gli stavo raccontando di come è andata, un paio’ di azioni, niente di che…”

 

Dai raccontale, non ti vergognare…

 

“Mah… Gli ho raccontato solo un’azione lì su Calaiò, che ho vinto l’uno contro uno e poi siamo ripartiti in contropiede…”

 

Ma come ti permetti…

 

“Bravo: come mi permetto di rubare palla a Calaiò. Hai ragione…”

 

Ma come hai fatto?

 

“Mi sono fatto il segno della Croce: fortunatamente mi è venuto addosso lui e ho preso il pallone, sennò andava in porta…”

 

Questo per quanto riguarda le cose buone: però sicuramente avrai fatto anche delle corbellerie…

 

“Posso confessare un’uscita sbagliata: ho esagerato perché sono uscito palla al piede, me l’hanno levata e abbiamo rischiato di prender gol, meno male che non ce l’hanno fatto…”

 

Voto?

 

“6 e mezzo, tranquillo…”

 

E papà?

 

“5. Ha fatto male il babbo ieri.. Male male… Ha perso anche un pallone a metà campo… Durante la settimana lui male…”

 

Ma come mai ti ha marcato? In che posizione hai giocato?

 

“Io centrale di sinistra, però in quell’occasione era su un calcio d’angolo…”

 

Centrale di sinistra, proprio come lui…

 

“Sì, ma io sono destro e lui è mancino…”

 

C’è qualche somiglianza con papà? Qualche diversità?

 

“Da fuori mi dicono che gli somiglio tanto, soprattutto palla al piede o a calciare mi ci rivedo. Spero di fare una piccola parte di quello che ha fatto lui…”

 

Ti capita ogni tanto di segnare?

 

“Di solito, quando segnavo, capitava su palla inattiva, punizioni, rigori…”

 

Un po’ come lui…

 

“Ni: lui più di testa, mentre le punizioni io le battevo o anche i rigori. Di testa pochi…”

 

Era la prima volta che incontravi in una partita più o meno vera papà…

 

“Sì, qui al Parma è stata la prima volta. E’ stata una grande emozione. Sono contento e orgoglioso: speriamo non sia l’ultima…”

 

Ieri eri con la Primavera, oggi torni con l’Under 17: ma vedo che ogni tanto ti affacci in Primavera…

 

“Meno male: mi chiamano e io ci vado contento, con voglia di far bene, e ripeto; speriamo che non sia l’ultima volta, ma solo l’inizio…”