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Perugia, commento della società dopo aggressione ultras

La squadra e lo stesso Giunti hanno potuto lasciare l'impianto solo un'ora e mezzo dopo che avevano fatto ritorno dalla Liguria

Redazione ITASportPress

Dopo i fatti accaduti ieri sera, con l'aggressione da parte dei tifosi al pullman della squadra del Perugia di ritorno da La Spezia, la società umbra esprime attraverso le parole del Presidente il proprio dissenso. "Mi sento umiliato e ferito da tali atti" le parole di Santopadre che condanna l'aggressione subita.

Questo il comunicato del club:

"A fronte di quanto accaduto nella serata di ieri al rientro da La Spezia con riferimento all’atto di aggressione subìto dalla squadra attraverso il lancio di sassi e fumogeni all’interno del pullman, la Società AC Perugia Calcio intende dissociarsi in maniera chiara esprimendo piena solidarietà ai giocatori e ai componenti dello staff. Nessun risultato negativo può giustificare comportamenti di tale violenza contro dei professionisti che cercano di fare al meglio il loro lavoro pur commettendo degli errori in un periodo di difficoltà sportiva. Siamo sempre pronti ad accettare critiche e dure contestazioni ma queste non possono mai oltrepassare il limite come accaduto ieri sera. Come Presidente e come uomo mi sento umiliato e ferito da tali atti e in questo momento mi sento di essere sempre più vicino a squadra e staff tecnico. La Perugia calcistica sicuramente ieri ha perso una partita ma la Perugia che conosco non può commettere tali atti e distruggere tutto quello che di buono è stato fatto fino ad oggi tutti insieme. A protesta di quanto accaduto lanceremo un “urlo” di dissenso con un silenzio stampa fino a nuove disposizioni.

Il Presidente Massimiliano Santopadre, lo staff e tutti i componenti della squadra e Società".