gazzanet

Pescara, Sebastiani: “Non volevo esonerare Zeman ma ha disertato la mia convocazione”

Il presidente del club abruzzese spiega come sono andate le cose col boemo

Redazione ITASportPress

La sconfitta col Cittadella, è stata la causa scatenante che ha costretto il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, a chiudere il rapporto col tecnico Zeman. Lo stesso numero uno del club abruzzese, a margine della presentazione del nuovo mister  Massimo Epifani, ha spiegato come è maturata la rottura con il boemo: "Cos'è successo prima dell'esonero di Zeman? Non è successo niente di più rispetto a quello che ho già detto. Dopo la gara col Cittadella avevo in mente di fare una riunione con la squadra per la mattina successiva. L'avevo convocata nelle prime ore della giornata per permettere a chi voleva di andare a votare. Non era mia intenzione esonerare Zeman, bensì volevo parlare con la squadra e il tecnico per capire quali fossero i problemi. Il mister ha ritenuto di non dover ripartire con la squadra ma anche di non presentarsi il giorno successivo. Nel momento in cui ho saputo che non sarebbe venuto non potevo far altro che procedere con l'esonero. E' evidente che si fosse rotto qualcosa. Il mister non può permettersi il lusso di non venire. Quanto ci ho messo a scegliere Epifani? Dodici secondi, gli stessi che ci ho messo a richiamare Repetto. Il ruolo di Giorgio sarà un valore aggiunto per l'area tecnica. Abbiamo un progetto ben chiaro come società: Luca Leone è il direttore sportivo che si occuperà di scouting, rapporti con le società e con l'estero, mentre Repetto sarà più vicino al campo e all'allenatore con la speranza che Massimo possa rimanere a lungo con noi".