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Serie B, si pensa a campionato a 23 squadre. Intanto inizia la battaglia legale e sarà tutti contro tutti

Un vero tsunami sta attraversando la Serie B e coinvolge anche la C

Redazione ITASportPress

Per la definizione del caso Avellino si prevedono tempi lunghi. Intanto l'avv. Chiacchio sta preparando un bel dossier da mostrare al Collegio di Garanzia del Coni per ottenere la conferma della categoria. L’udienza si celebrerà fra 8-10 giorni, comunque dopo la chiusura dei termini per le domande di ripescaggio, che in B riempiranno le caselle di Bari, Cesena ed Avellino. La difesa degli irpini ne è consapevole e infatti nel ricorso chiederà la riammissione» «anche in sovrannumero». Come riposta la Gazzetta dello Sport, c'è il serio rischio che al prossimo campionato di B partecipino 23 squadre. Sarebbe un paradosso, in tempi in cui tutti invocano la riduzione delle società professionistiche.

E rischia di diventare paradossale anche la situazione di tutte quelle società che hanno ottenuto la licenza con una fideiussione della Finworld Spa, la società di intermediazione finanziaria successivamente inibita a operare da Bankitalia. Oltre all’Avellino e al Palermo in B, la questione riguarda una decina di club in C: regolarmente ammessi al campionato, ma nelle prossime ore dovrebbero ricevere da Figc e Lega Pro la richiesta di trovare e presentare in dieci giorni delle garanzie alternative. Non è un’impresa facile, cosa gli accadrà se non le troveranno? L’impressione è che siamo solo all’inizio di una guerra di ricorsi e controricorsi. La Ternana oggi depositerà il suo alla Corte federale d’appello contro la riammissione del Novara (e del Catania) ai ripescaggi. Nelle prossime ore seguiranno quelli di Siena e Pro Vercelli che promettono battaglia. Sarà un torrido fine luglio e un tropicale inizio di agosto.