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Borriello perde la causa contro Il Fatto Quotidiano

La Cassazione dà ragione al quotidiano

Redazione ITASportPress

Marco Borriello, in gol nel match contro il Bologna di domenica pomeriggio, ha perso la causa contro “Il Fatto Quotidiano”. L'attaccante ex Milan e Juventus si era sentito diffamato dal quotidiano, che in un articolo aveva parlato della sua vita privata ed una frase in particolare lo ha mandato su tutte le furie: "Se non fa invidia a Messi, di certo può farla a Rocco Siffredi”. Ma i giudici hanno rifiutato la richiesta da parte della punta della squadra rossoblu.

Questa la sentenza della Cassazione: "Borriello è un noto calciatore, personaggio pubblico fatto oggetto di attenzione dagli amanti del calcio. Inoltre egli stesso si è esposto sui media col racconto delle sue vicende, ulteriormente amplificate dai resoconti delle donne con cui aveva intrattenuto relazioni. In tale contesto non può revocarsi in dubbio che interessino al pubblico le sue qualità sportive, la considerazione in cui è stato tenuto dai dirigenti delle squadre di calcio in cui ha militato, la serietà e l’impegno con cui adempie agli obblighi connessi alla posizione occupata, nonché il rispetto, da parte sua, delle regole della professione. Ne consegue che Borriello non può pretendere l’oblio su fatti qualificanti della sua vita calcistica, quali la squalifica per doping o l’estemporaneo comparire sui campi di calcio, e non può pretendere il silenzio sulle espressioni da lui utilizzate nel corso di interviste volontariamente rilasciate”.