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Condannato a 4 anni e 8 mesi lo stalker che ricattò Quagliarella

Il poliziotto, accusato di aver mandato lettere minatorie e denigratorie, è stato condannato dal tribunale di Castellammare di Stabia per i fatti accaduti durante la militanza del calciatore al Napoli.

Redazione ITASportPress

Si è concluso con la condanna a 4 anni e 8 mesi il processo che vedeva seduto al banco degli imputati Raffaele Piccolo, stalker che tra gli altri ricattò anche l'attaccante della Sampdoria, Fabio Quagliarella.

Il poliziotto, accusato di aver mandato lettere minatorie e denigratorie, è stato condannato dal tribunale di Castellammare di Stabia per i fatti accaduti durante la militanza del calciatore al Napoli.

Raggiunto telefonicamente da Il Mattino, il giocatore ha così commentato la vicenda: "Ora tutti sanno quello che ho patito quando ero al Napoli fatti e cose che hanno condizionato probabilmente anche il rapporto con la società".

Durante la sua testimonianza in aula, infatti, Quagliarella non ha nascosto che quelle lettere piene di riferimenti negativi a lui possano aver causato anche la rottura tra il calciatore e il presidente Aurelio De Laurentiis, prima di arrivare alla cessione alla Juventus. "Ma adesso sono più tranquillo - conclude Fabio Quagliarella, assistito insieme al padre Vittorio dall'avvocato Gennaro Bartolino - perché giustizia è stata fatta".