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Festival dello Sport 2022, presentato l’evento. Tanti ospiti a Trento

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Il Festival dello Sport quest'anno sarà a settembre e non a ottobre

Redazione ITASportPress

E' stato presentato a Milano questa mattina la quinta edizione del Festival dello Sport, dal 22 al 25 settembre a Trento con il tema "Momenti di gloria" a fare da fil rouge. Il direttore scientifico Gianni Valenti li snocciola durante la conferenza stampa di lancio. E allora via: apertura con Gianluigi Buffon, giovedì 22 al Teatro Sociale: Zico e Falcao, Zanetti e Batistuta, Klinsmann, per raccontare cosa sia il calcio nei loro paesi, dal Brasile all’Argentina fino alla Germania. E poi Gullit e Sacchi per raccontare il grande Milan, Bergomi, Causio e Collovati con la figlia di Enzo Bearzot per tornare al Mundial 1982; e ancora Capello, Collina, Vieri, Seedorf, Marchisio e Chiellini solo per restare al calcio.

KUKOC, IL POZ E LINDSEY VONN - E poi gli sport di squadra, con Toni Kukoc a rinverdire la tradizione dei grandi del basket tra Nba ed Europa, il nuovo c.t. azzurro Pozzecco e una chicca, l’incontro con i grandi cannonieri del basket italiano negli Anni Settanta e Ottanta con Jura, Morse e Riva. Il volley porterà Ivan Zaytsev e le protagoniste del titolo mondiale femminile con Piccinini e Lo Bianco. Saremo alle porte della stagione degli sport invernali, che mai come quest’anno sarà ricca: Sofia Goggia incontrerà il suo mito e la sua grande amica Lindsey Vonn, Dominik Paris incontrerà Aksel Lund Svindal, Federica Brignone si racconterà con Deborah Compagnoni, Michela Moioli e Omar Visintin narreranno la loro incredibile avventura olimpica nello snowboard, Arianna Fontana aprirà il suo mondo insieme al marito Anthony Lobello. E poi ci sarà un evento tutto in rosa verso Milano-Cortina 2026.

QUANTE LEGGENDE - Non basta? Altri nomi. Bebe Vio con Martin Castrogiovanni - sarà l’esordio di un rugbista al Festival -, Federica Pellegrini che racconterà la sua carriera e avrà anche una mostra ("La Divina") dedicata - l’altra vedrà esposte le maglie di calcio di ieri e di oggi -, mentre il nuoto di oggi e domani sarà rappresentato da Thomas Ceccon, Benedetta Pilato e dagli altri eroi dei Mondiali di Budapest. Motori: Gehrard Berger, Troy Bayliss. Ciclismo: Vincenzo Nibali. Arrampicata: Tommy Caldwell. Atletica: Jacobs, Sara Simeoni. "E poi una delle tre o quattro leggende viventi di questo sport - annuncia Valenti -: Bob Beamon. Ma il palinsesto si arricchirà, arriveremo fino a sotto data con altre novità”.

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APRIRSI AL MONDO  - Urbano Cairo, presidente di Rcs Mediagroup, è così legato al Festival che a Trento vorrebbe avere "la cittadinanza onoraria, ma basta anche un permesso di soggiorno"."E’ un calendario ricco - prosegue -. Forse per il titolo 'Momenti di gloria' ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo, ma sarà lo stimolo per ripartire. In passato abbiamo fatto delle cose bellissime, anche nell’anno dell’edizione online che diede numeri incredibili. Il Festival andrà in tutto il mondo, come è giusto che sia e come piacerà agli investitori". "Come Gazzetta dello Sport raccontiamo emozioni, grandi imprese - aggiunge il direttore del quotidiano rosa, Stefano Barigelli -. Siamo un giornale antico e allo stesso tempo moderno, il Festival voluto da Cairo e diretto egregiamente da Gianni Valenti lo testimonia. Abbiamo una vocazione internazionale, siamo gli unici al mondo ad aver raccontato tutte le Olimpiadi. Gli sportivi internazionali vengono volentieri da noi. A Trento trovano una dimensione rilassata, i campioni si sentono a loro agio e calano le difese naturali. Non devono proteggersi da nessuno e il pubblico lo sente. Credo sia uno dei segreti del successo del Festival. Trento poi è una città ideale, sa accoglierti e partecipare senza essere invadente".

IL MONDO NELLE PIAZZE - Il presidente del Coni Malagò ha inviato un messaggio: "Le altre quattro edizioni del Festival le ho vissute di persona, ed è impressionante il lavoro che è stato fatto. Ne siamo orgogliosi, è una delle cose che dimostrano che in Italia sappiamo organizzare grandi cose a tutti i livelli nello sport". Un videomessaggio è arrivato anche da Luca Pancalli, presidente del Cip: "Oggi il Festival di Trento è un evento unico, edizione dopo edizione si è consolidato, si è aperto nei contenuti, è diventato un riferimento, un amplificatore del messaggio di unità dello sport. Partecipare è bello, ed è un evento di cui si sentiva bisogno". Franco Ianeselli, sindaco di Trento, ha raccontato di come la città sia pronta ad accogliere il Festival: "Abbiamo un bel centro storico medioevale con le dimensioni giuste per far sì che coincida con il Festival. E poi siamo abbastanza bravi nell’organizzare le cose. Non ci piace l’enfasi, siamo sobri, 'Momenti di gloria' ci spaventa un po’ ma vogliamo lanciarci anche noi dopo quattro anni: vogliamo essere accoglienti, sorprendenti e sappiamo che sapremo entusiasmarci".

I TALK NEI CORTILI - "Abbiamo imparato ad adattarci, lavoriamo da un anno e l’entusiasmo che c’è attorno al Festival è stato una benzina meravigliosa - aggiunge Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing -. Siamo la provincia più sportiva d’Italia. Ospitiamo il Festival per questo. Nelle piazze praticheremo lo sport. Basket e padel nella piazza di Fiera, volley lì vicino, arrampicata in piazza Santa Maria Maggiore, e poi atletica, pesca sportiva, lavoriamo anche sulla Bmx". Non sarà l’unica novità: oltre alle piazze e ai palazzi, Trento aprirà per la prima volta anche i cortili, per un calendario di talk sulle grandi storie e personaggi di sport che vedrà tra i protagonisti, tra gli altri, Dan Peterson, Walter Veltroni, Aldo Cazzullo e Gianfelice Facchetti.

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