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Europei nuoto: oro per Codia e Panziera

I due si sono imposti al termine di una gara combattuta

Redazione ITASportPress

Ultima giornata dei 34esimi campionati di nuoto al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow.  Piero Codia ha vinto la medaglia d'oro nella finale dei 100 farfalla maschili agli Europei di Glasgow. Il 28enne triestino dell'Esercito, entrato in finale per il rotto della cuffia, si e' imposto con il crono di 50"64, nuovo record italiano e dei campionati. "Volevo riscattarmi e ho dato tutto. Mai avrei pensato di vincere, ci credevo di meno di altra gente", il commento a caldo a Raisport dell'azzurro. Altro oro nei 200 dorso per Margherita Panziera che abbatte il muro dei 2’07” e domina col record dei campionati in 2’’06”18, decima di sempre, passando sempre in testa in 30”08, 1’01”93 e 1’34”08. La trevigiana del 1995. allenata all’Aniene Roma da Gianluca Belfiore, aveva di record italiano 2’07”16.

Andrea Vergani non delude le aspettative ed è magnifico bronzo nei 50 stile libero. Il 21enne milanese - tesserato per Canottieri Vittorino da Feltre - si prende la medaglia in 21''68, dopo aver nuotato il primato italiano di 21''37 in semifinale e che aveva cancellato il 21''64 siglato da Marco Orsi, e abbassando notevolemente il primato personale di 21''70 nuotato agli assoluti di Riccione per il titolo; oro al britannico Benjamin Proud - bronzo europeo e mondiale e argento europeo nei 50 farfalla - in 21''34 e argento al greco Kristian Gkolomeev in 21''44. "Il tempo non mi è piaciuto molto, ho commesso anche un errore in partenza - racconta Vergani, allenato da Gianluca Caspani - Il terzo posto va benissimo per essere il mio primo europeo: al prossimo proverò a fare meglio. I 50 sono una gra mentale, fatta di dettagli che spesso hanno la meglio sulla condizione fisica". Per l'Italia si tratta della quinta medaglia nella specialità e i precedenti quarto podi sono tutti firmati da Lorenzo Vismara (0-2-2).

Doveva essere l'europeo della definitiva consacrazione e così è stato. Arianna Castiglioni ci ha preso il gusto e, dopo il bronzo nei 100 rana (1'06''54) come a Berlino 2014, si concede un meraviglioso bis nei 50. La 19enne di Busto Arsizio, che aveva stampato in batteria il record italiano 30''33 (30''40 in semifinale) eguagliando il precedente siglato ai mondiali di Budapest, tocca in 30''41 che vale comunque la quarta prestazione personale di sempre. Davanti a tutte la russa Yulia Efimova - sempre sul podio iridato nella breve distanza dal 2009 - in 29''81 ed unica a scende sotto il muro dei 30'' e argento alla britannica Ymogen Clark in 30''34. "Sapevo che sarebbe stato più complicato andare a medaglia nei 50 piuttosto che nei 100 - spiega Castiglioni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika e allenata dal tecnico federale - La tensione è molto più alta perchè non si può sbagliare mai nulla". Chiude sesta Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 31''11.