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F1, Alonso: “Red Bull? Mi hanno contattato due volte”. Ma il team austriaco smentisce

Le parole di Horner sul pilota spagnolo: "Porta caos all'interno di ogni scuderia"

Redazione ITASportPress

Poche settimane fa, FernandoAlonso ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1, essendo ormai un mondo che non lo affascina più e come ha detto lo stesso pilota asturiano "prevedibile e scontato". Come dargli torto, in quanto da 4 anni le lotte per le prime posizioni sono praticamente predefinite.

Per lui ora si prospetta un futuro, oltre che nelle competizioni Endurance, probabilmente in Indycar.

Tuttavia, nel corso della conferenza stampa che precede il meraviglioso weekend di Spa-Francorchamps, Alonso ha dichiarato di essere stato contattato due volte dalla Red Bull, per affidargli il sedile accanto al giovane Max Verstappen.

Lo spagnolo avrebbe rifiutato, anche perché avrà valutato la scomoda posizione di "secondo pilota" accanto al focoso talento olandese. Chiedere a Ricciardo se si hanno dei dubbi, il quale ha salutato la Red Bull accasandosi alla Renault al posto di Carlos Sainz che prenderà il posto proprio di Alonso in McLaren.

Il sedile di Ricciardo lo occuperà Pierre Gasly, talento francese che attualmente corre con la Toro Rosso, un profilo certamente meno ingombrante rispetto agli altri due piloti.

LA VERSIONE DI HORNER - Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha smentito però i contatti con Fernando Alonso, definendolo "un pilota che porta caos all'interno di ogni scuderia". Lo spagnolo ha preso la frecciata sul ridere, ma continua a sostenere che la Red Bull lo abbia contattato più volte offrendogli un posto accanto a Verstappen. A questo punto, Horner ed Alonso si smentiscono a vicenda. Quindi, dove sta la verità? Nelle prossime ore sono attese novità riguardanti il caso Fernando Alonso-Red Bull.