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Pallanuoto, oggi la finale di Coppa Campioni Dubrovnik-Olympiacos

La Pro Recco in vasca per la finale di consolazione

Redazione ITASportPress

Giornata di semifinali all'Alfred Hajos di Budapest che ospita la fase conclusiva della più importante competizione per club. I campioni d'Italia e d'Europa perdono 15-14 con lo Jug Dubrovnik dopo i tiri di rigore e dopo aver rimontato per tre volte i croati; prima dal -3, poi dal -4 e infine dal -2 a 38" dalla fine mostrando grande carattere e tenuta fisica e mentale dal primo all'ultimo secondo di gioco. Decidono i rigori e le due parate di Bijac su Sukno e Filipovic. Sabato alle 19.30 la Pro Recco affronterà gli ungheresi dello Szolnoki nella finale per il terzo posto. Nell'altra semifinale l'Olympiacos Pireo ha superato 8-7 lo Szolnoki con il gol decisivo di Vlachopoulos (autore di 4 gol) dal centro, sugli sviluppi dell'ultimo timeout chiamato a 4" dalla fine. Alle 21 Jug e Olympiacos si sfideranno per la Champions. Nel pomeriggio si è disputata la finale per il quinto posto con il successo del Barceloneta 10-6 sugli ungheresi dell'Eger; parità, 4-4, dopo 15 minuti di gioco, poi break catalano di 4-0 tra la fine del secondo e il sesto minuto del terzo periodo (4-8). Nel quarto tempo gli spagnoli con i gol di Munarriz e Famera replicano al tentativo di rimonta ungherese (doppietta di Erdelyi).

La prima semifinale. Szolnoki (Hun)-Olympiacos Pireo (Gre) 7-8

Parte meglio lo Szolnoki che sembra non avere problemi a condurre la partita; 5-2 con Gabor Kis dopo 12’26” e 6-3 con Vamos al minuto 18’29”. Poi la rimonta dell’Olympiacos che raggiunge la parità in meno di sette minuti (doppietta di Vlachopoulos e gol di Ntoskas) e compie il sorpasso con la rete di Mourikis in superiorità numerica a metà del quarto tempo. Reazione ungherese e pareggio a 58” dalla fine per mano di Vamos su rigore. Quando la gara sembra destinata a protrarsi oltre i tempi regolamentari arriva il gol risolutivo dei greci con Vlachopoulos proprio sul fischio della sirena.

La seconda semifinale. Jug Dubrovnik (Cro)-Pro Recco 15-14 dtr

Tra i pali della Pro Recco c’è Fabio Viola che sostituisce Stefano Tempesti, operato per il distacco parziale della retina dell'occhio destro. Un tempo ciascuno e si arriva a metà gara in parità, 4-4. Lo Jug allunga fino sul 4-1 al minuto 11’26” ma la Pro Recco pareggia i conti in quattro minuti: doppio Filipovic e poi Figlioli (17’49”). Nuovo break croato con Perrone, Jokovic, Markovic e Macan per il +4 con il quale si arriva a due minuti dalla fine del terzo periodo (8-4). La Pro Recco è viva e prima Sukno, poi Ivovic su rigore suonano la riscossa (8-6 dopo 24’ di gioco). Trascorrono due minuti e Figlioli dalla destra fa tutto da solo, finta e tira potente e preciso per il -1. Subito dopo Recco ha la possibilità di pareggiare con l’uomo in più ma la fallisce, riparte lo Jug e Jokovic fa 9-7 in controfuga (servito dal portiere Bijac). Mancano 2’40” e Amedeo Pomilio chiama il timeout; la difesa croata chiude gli spazi e se la cava anche con l’uomo in meno. Filipovic pesca il jolly con un tiro dalla linea dei cinque metri che beffa Bijac quando retano 90 secondi da giocare (9-8). Perrone, però, proprio sul finire della superiorità numerica fa il 10-8 che a 38" dalla sirena sembra chiudere il match. La Pro Recco non molla, Sukno a -27” le dà speranza e ancora lui a -9” su rigore concesso per un pugno sferrato da Markovic (brutalità) fa saltare di gioia la panchina italiana.

Si va ai tiri di rigore. Tra i pali va Giacomo Pastorino che para il quarto penalty a Ivankovc ma poi anche Sukno si fa ipnotizzare da Bijac. Ancora parità 14-14 dopo la prima serie. Si va avanti: segna Perrone mentre Bijac si supera ancora e respinge il tiro di Filipovic. Croati in finale.

Tutte le squadre partecipanti alla final six hanno vinto i rispettivi campionati, con il Szolnoki che ha battuto la Eger per 3-2 nella serie che ha assegnato il titolo magiaro. La Pro Recco in stagione ha già conquistato l'undicesimo scudetto consecutivo (terza stella), la coppa Italia (undicesima) e la supercoppa europea (sesta); giocherà senza capitan Stefano Tempesti, operato per il distacco parziale della retina dell'occhio destro. Il club ligure detiene il trofeo e lo ha conquistato per otto volte come nessun'altra squadra.

Oggi le finali: alle 19 Pro Recco-Szolnoki per il terzo posto; alle 21 invece la finale di Coppa Campioni tra Jug Dubrovnik e Olympiacos.