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Roma, oggi Fognini contro Zverev

Fabio Fognini torna in campo per gli ottavi di finale agli Internazionali BNL d’Italia

Redazione ITASportPress

A meno di telefonate da fiocco azzurro, oggi Fabio Fognini torna in campo per gli ottavi di finale agli Internazionali BNL d’Italia (primo match sul Centrale, alle ore 12). Per il ligure, numero 29 del ranking mondiale, è solo la seconda presenza al terzo turno a Roma in 11 partecipazioni. Ma il fatto che sia arrivata grazie al successo sul numero uno del mondo Andy Murray (sesta vittoria azzurra su un leader della classifica mondiale) è un valore aggiunto da non sottovalutare. Esattamente a dieci anni di distanza dall’impresa di Volandri contro Federer, con il livornese che poi arrivò in semifinale. Ora l’exploit di Fabio contro il rosso scozzese, sempre sul Centrale del Foro Italico, ha rispolverato quelle emozioni, anche se la strada per emulare “Filo” è ancora lunga. Fabio quest’anno a Miami ha raggiunto la sua seconda semifinale in un “1000”, stavolta sul cemento. Tornato sul ”rosso” ha avuto poca fortuna a Monte-Carlo contro Carreno Busta ed ha giocato decisamente maluccio – per sua stessa ammissione (”Avevo la testa da un’altra parte”) - a Budapest contro Kuznetsov ed a Monaco contro Pella. Poi a Madrid ha giocato un partitone con Nadal (”Magari se vincevo il primo set finiva diversamente”) ed è stato l’unico a togliere un set allo spagnolo. A Roma dopo l’esordio agevole nel derby contro il giovane Matteo Berrettini eccolo chiamato a misurarsi con il campione in carica, mister Murray. E sappiamo tutti com’è andata: Roma ha visto il vero Fabio (”Sono contento perché finalmente sono riuscito a far conoscere a questo pubblico fantastico il vero Fognini”).

L’avversario di terzo turno (ottavi) di Fognini - sfida inedita - è uno di quelli da prendere con le molle. Trattasi di Alexander “Sascha” Zverev, 20enne tedesco di Amburgo, numero 17 del ranking mondiale e sedicesima testa di serie, leader incontrastato della Next Gen. Nei primi due incontri Zverev ha liquidato in due set sia il sudafricano Kevin Anderson, proveniente dalle qualificazioni, che il serbo Viktor Troicki. In questa prima parte di stagione Alexander ha già vinto due tornei, Montpelier sul veloce indoor e Monaco sulla terra (a testimonianza della versatilità del ragazzone teutonico), che nel suo palmares vanno ad aggiungersi al trofeo conquistato a San Pietroburgo lo scorso ottobre. Ma sempre quest’anno ha anche fatto quarti a Miami ed a Madrid, proprio la scorsa settimana. E tutto questo senza aver ancora espresso fino in fondo il suo potenziale, e lamentando di tanto in tanto pause di concentrazione e scatti d’ira da controllare assolutamente per arrivare la dove tutti o quasi pensano che, prima o poi, dovrebbe arrivare: in vetta al ranking. Zverev è il futuro, ma per il presente Roma punta su Fabio.