Christof Innerhofer maschera con una battuta la delusione per il brutto colpo che la dea bendata gli ha riservato sulla pista di Santa Caterina Valfurva dove si è piazzato al quarto posto in discesa. "Non c'è più Bode Miller a divertire la gente con i suoi numeri - spiega nel parterre -, ci voleva qualcuno che lo rimpiazzasse nei suoi show... Scherzi a parte, sono andato leggermente lungo in quel punto e ho preso il palo fra il braccio e la maschera. Lo strappo del telo mi è agganciato alla maschera e me l'ha spostata, ho pensato addirittura di fermarmi, però vedevo che riuscivo a gestire la situazione, per cui sono andato avanti. Mi dispiace per quanto accaduto, questa giornata negativa mi ha insegnato che posso ancora prendermi dei rischi, è la dimostrazione che sto tornando su livelli di alta competitività".
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SCI, Innerhofer: “Vi spiego il mio incidente”
Sfortunato ma caparbio oggi Innerhofer
"Mi sono reso conto che il palo mi era rimasto attaccato, ma ero talmente lanciato che alla fine ho proseguito - ha spiegato Inner -. Non ho perso la concentrazione perché, fortunatamente, mi ha aiutato la grande esperienza che ho delle gare, però certo è stata una situazione pazzesca: scendere a 130-140 km/h con un palo attaccato è una cosa incredibile. Chi mi ha visto in diretta non riusciva a crederci. Nell'impatto ho anche preso una brutta botta al braccio destro. Sono sicuro che non è una cosa grave, ma il braccio ora mi fa molto male. Il bilancio della giornata è comunque positivo, sia per le sensazioni che ho avuto in pista, sia per l'atteggiamento mentale che ho avuto. Credo che da oggi possa partire la mia seconda carriera e ho intenzione di levarmi ancora molte soddisfazioni. A qualcuno che me lo chiedeva ho detto che ho intenzione di continuare a sciare fino alle Olimpiadi del 2022. Lo sci è la mia vita".
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