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Sci, sulla Stelvio il superG va all’americano Cochran-Siegle. Paris molto dietro

(Getty Images)

Azzurri molto dietro

Redazione ITASportPress

La pista Stelvio di Bormio si conferma magica per Ryan Cochran-Siegle. Il ventottenne statunitense, autore del miglior tempo in entrambe le prove cronometrate in vista della discesa di mercoledì 30 dicembre, si è aggiudicato il supergigante che ha aperto la due giorni di velocità, mettendo a segno il primo successo della carriera in Coppa del mondo, che arriva pochi giorni dopo il primo podio arrivato con il terzo posto nel supergigante della Val Gardena.

Cochran-Siegle ha dato un saggio di classe lungo i curvoni del tracciato valtellinese, guadagnando decimi su decimi ad ogni intermedio, fino a tagliare il traguardo con il tempo complessivo di 1'29"43, con il quale ha preceduto di 79 centesimi l'austriaco Vicnent Kriechmayr, mentre il norvegese Adrian Smiseth Sejersted ha completato il podio con il terzo posto a 94 centesimi, davanti al detentore della Coppa del mondo e compagno di squadra Aleksander Aamodt Kilde.

Fuori dalla top ten Dominik Paris: il campione della Val d'Utimo, vincitore in questa specialità a Bormio nel 2018 e secondo nel 2019, è giunto a 2"02 dal vincitore e prosegue il suo percorso di rientro per arrivare all'apice della forma all'appuntamento iridato di Cortina del prossimo mese di febbraio. Lontani dalle posizioni di vertice anche Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi e Cristof Innerhofer.

Intanto arriva un aggiornamento sulle condizioni di Guglielmo Bosca, caduto nella prima prova della discesa. Le valutazioni effettuate dalla Commissione medica FISI hanno evidenziato la lesione del legamento crociato del ginocchio destro, per il 27enne alpino milanese. Ora, Bosca sarà ulteriormente valutato dall'equipe medica federale il prossimo 1 gennaio, a Milano, per decidere quale sarà il percorso migliore per il recupero dell'azzurro.

Ordine d'arrivo SG maschile Bormio (Ita):

1. Ryan Cochran-Siegle (Usa) 1'29"43

2. Vincent Kriechmayr (Aut) +0"79

3. Adrian Smiseth Sejersted (Nor) +0"94

4. Aleksander Aamodt Kilde (Nor) +1"18

5. Mauro Caviezel (Svi) +1"36

18. Dominik Paris (Ita) +2"02

26. Matteo Marsaglia ITA +2"40

30. Emanuele Buzzi (Ita) +2"64

31. Christof Innerhofer (Ita) +2"67

36. Pietro Zazzi ITA +3"35

44. Florian Schieder ITA +4"27

Le parole di Dominik Paris al termine del supergigante di Bormio. "La pista è bella - ha spiegato il campione della Val d'Ultimo -, gli addetti alla pista hanno fatto un gran lavoro dopo la nevicata dell'altro giorno. La mia prestazione non è stata un granchè, non riesco ancora a trovare grande fluidità. Spero che con l'arrivo del 2021 le cose migliorino per tutti, sotto ogni punto di vista. Cerco di lavorare ogni giorno al meglio per ritrovare la sicurezza nei miei mezzi, che non sta ancora arrivando. Adesso mi concentro sulla discesa di mercoledì, con l'obiettivo di fare un po' meglio. Cerco di lavorare ogni giorno al meglio per trovare la sensazione migliore, ma non arriva ancora".

"La mia discesa è stato un disastro dalla terza porta in poi - ha detto Christof Innerhofer -. Non sono riuscito a trovare gli appoggi e i collegamenti. Zero sensazioni, bruttissimo. In quindici anni non ho mai avuto sensazioni così brutte. Questo non è sciare, è molto lontano. E' stata solo fatica per scendere, ma non sono riuscito a tirare una curva. Una cosa bruttissima. Io penso di aver bisogno di fare tanto gigante. Quest'estate abbiamo sciato tantissimo con la squadra, abbiamo fatto un lavoro che forse non avevamo mai fatto e voglio ringraziare lo staff per questo. Però adesso devo sistemare qualcosa che non va".

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