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Tennis, Barazzutti: “Nel doppio di oggi nessun vantaggio agli elvetici”

"E’ stata una giornata molto dura e intensa, ma alla fine siamo in vantaggio 2-0”. Le parole di Corrado Barazzutti

Redazione ITASportPress

"E’ stata una giornata molto dura e intensa, ma alla fine siamo in vantaggio 2-0”. Le parole di Corrado Barazzutti, ma anche l’espressione, la dicono lunga sullo sforzo che anche il capitano azzurro ha compiuto all’Adriatic Arena: 8 ore ci sono volute agli azzurri per domare la resistenza degli svizzeri e ipotecare un posto nei quarti di finale. “Gli svizzeri stanno giocando a un livello molto alto – sottolinea Barazzutti – “ma non è pensabile che non diano il massimo, siamo in Coppa Davis, la massima competizione mondiale. Abbiamo faticato e sofferto in campo, ma sia Paolo che Andreas hanno fatto valere il loro maggior spessore tecnico aggiudicandosi gli incontri in cui partivano favoriti. Per il doppio di oggi? Ho le idee chiare sulla coppia da schierare ma non intendo concedere alcun vantaggio agli elvetici…”.

Quindi il selezionatore dell’Italtennis, sollecitato da apposita domanda, rivela che cosa ha detto al cambio di campo del 2-5 nel quinto set al 34enne senese. “Se molli proprio adesso ti strozzo, ho detto a Paolo, e l’ho invitato calorosamente a rimanere attaccato alla partita fino all’ultimo punto e a continuare a combattere, perché il match non era ancora finito. Sono cose normali che si dicono in certi momenti e a volte possono aiutare chi è in campo. Di sicuro lui, che aveva anche problemi fisici, è stato eroico nel portare a casa questa partita” .

Un’affermazione che ha consentito ad Andreas Seppi di entrare sul rosso dell’Adriatic Arena sull’1-0 per l’Italia.“Era importante sul piano psicologico essere in vantaggio dopo il primo singolare, anche se io aspettando la fine della partita di Paolo, durata quasi cinque ore, ho speso molte energie nervose e forse sono entrato un po’ meno carico del normale” – afferma il 32enne di Caldaro – “Ho commesso qualche errore gratuito di troppo, però è anche giusto dare merito al mio avversario, che ha servito bene e anche di dritto spingeva non poco, oltre a muoversi molto bene sul terreno di gioco. Nei momenti che contavano mi sono aggrappato pure io alla battuta e ho messo alcune prime che mi hanno portato punti pesanti. Dopo aver vinto i primi due set, pensavo di poter avere vita più facile, invece il match è sempre stato tirato. Del resto, siamo arrivati qui domenica da Dubai e in pochi giorni non è semplice abituarsi a una superficie come la terra dove non giocavo da 7-8 mesi” .