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TENNIS, Djokovic: “Contro Federer una battaglia, ma ho vinto perché…”

Australian Open, Djokovic spiega come ha dominato Federer

Redazione ITASportPress

L'ha fatto un'altra volta Novak Djokovic. Ha umiliato per due set abbondanti un Roger Federer quasi impaurito: poi gli ha dato una piccola speranza prima di ribadire ancora perché è il numero uno del mondo. Anche se non è - e probabilmente non sarà mai - il più amato dal pubblico. Quelli che ostentano tanta superiorità difficilmente "stanno simpatici" e Nole vince tanto, anzi sempre quando conta davvero. E' il 28enne di Belgrado il primo finalista degli Australian Open: in semifinale il serbo ha sconfitto per 61 62 36 63, in due ore e 19 minuti di gioco, lo svizzero Federer, terzo favorito del seeding. Per Nole è la sesta finale a Melbourne (tre i set lasciati per strada), la quinta consecutiva in un major: l'obiettivo è agganciare Roy Emerson, il più vincente nello Slam Aussie con 6 trofei (Djokovic è a quota 5: è andato a segno nel 2008, 2011, 2012, 2013 e 2015). Intanto il primato del maggior numero di finali raggiunte nell'Era Open è già suo.

IL MATCH - "Ho giocato in maniera incredibile nei primi due set" - ha commentato a caldo Djokovic - "era quello che dovevo fare contro Roger, che in questo torneo stava andando davvero bene ed aveva perso un solo set. Sapevo che sarebbe stato aggressivo. Sono partito con la giusta intensità ed ho fatto ogni cosa in maniera perfetta. Il vantaggio di due set a zero è stato incoraggiante ma poi è diventata una battaglia. Però alla fine della storia ciò che conta è che le tue convinzioni siano più forti dei tuoi dubbi".