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Tennis, Wimbledon: esce di scena al primo turno Cecchinato

Getty Images

Vanno avanti invece Fognini e Bolelli

Redazione ITASportPress

Fabio Fognini e Simone Bolelli hanno superato l’esordio a Wimbledon, terzo Slam della stagione, in corso sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis Club, ed al secondo turno - dove sono già approdati 5 azzurri - saranno protagonisti di un derby tricolore. Nulla da fare, invece, per Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego. Sempre oggi in campo anche Matteo Berrettini.

Il 31enne di Arma di Taggia, numero 16 del ranking mondiale e 19esima testa di serie, alla decima apparizione sui prati di Church Road dove ha raggiunto tre volte il terzo turno (2010, 2014 e lo scorso anno), ha battuto per 36 63 63 62, in due ore e due minuti di gioco, il giapponese Taro Daniel, numero 87 Atp, nonostante qualche fallo di piede di troppo. Prossimo avversario per Fabio proprio il 32enne bolognese, numero 154 Atp, ripescato in tabellone come lucky loser, si è imposto per 76(5) 76(6) 61, in due ore e sette minuti, sull’uruguaiano Pablo Cuevas, numero 76 del ranking mondiale. Bolelli, che gioca per la decima volta lo Slam londinese, ha raggiunto in tre occasioni il terzo turno (2008, 2011 e 2014). Nel bilancio dei precedenti Fognini è in vantaggio per 3 a 1 ma i due amici e compagni di doppio non si affrontano da ben 8 anni.

Nulla da fare, invece, per Marco Cecchinato, numero 29 Atp e 29 del seeding, reduce dalle semifinali ad Eastbourne, che proprio dodici mesi sui prati londinesi aveva debuttato nel tabellone principale di un Major: il 25enne palermitano è stato eliminato per 64 67(6) 76(5) 64, dopo quasi tre ore di battaglia, dal Next Gen australiano Alex De Minaur, numero 80 del ranking mondiale, esordiente nel main draw del Major british. Peccato per il siciliano che nel primo set ha ceduto la battuta in uno sciagurato nono gioco dove ha commesso anche un doppio fallo, mentre nella terza frazione non ha sfruttato per ben due volte un break di vantaggio.

Fuori anche Sonego: il 23enne torinese, ripescato come lucky loser, alla sua seconda partecipazione in un tabellone principale di uno Slam dopo il debutto a gennaio a Melbourne, ha ceduto per 36 63 62 62, in due ore e sette minuti, allo statunitense Taylor Fritz, numero 68 del ranking mondiale. Il piemontese è partito bene (63 3-1) ma poi ha dovuto subire il ritorno del Next Gen californiano di Rancho Santa Fe che già si era imposto meno di due settimane fa, proprio sull’erba, nel primo turno delle qualificazioni del Queen’s.

Il sorteggio non è stato particolarmente cattivo con i giocatori italiani: l’unico ad aver "pescato" una testa di serie è Matteo Berrettini: il 22enne romano, numero 81 del ranking mondiale, per la sua "prima volta" sui prati londinesi deve vedersela con lo statunitense Jack Sock, numero 15 Atp e 18esima testa di serie (sfida inedita), che nelle quattro precedenti partecipazioni vanta il terzo turno nel 2016 come miglior risultato.

Lunedì avevano esordito positivamente anche Andreas Seppi, Thomas Fabbiano e Paolo Lorenzi. Il 34enne di Caldaro, numero 50 del ranking mondiale, ha regolato all’esordio per 62 64 61, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, l’australiano John Patrick Smith, numero 211 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Prossimo avversario per l’altoatesino - che nelle tredici precedenti partecipazioni allo Slam british vanta come miglior risultato gli ottavi nel 2013 quando fu stoppato da Juan Martin Del Potro (oltre a tre terzi turni) - sarà mercoledì il sudafricano Kevin Anderson, numero 8 del ranking e del seeding, per tre volte negli ottavi a Wimbledon (2014, 2015 e 2017), contro il quale ha perso in tre set dodici mesi fa proprio al secondo turno.

Fabbiano, numero 133 del ranking mondiale, promosso dalle qualificazioni e alla seconda partecipazione al Major britannico, ha invece battuto in rimonta per 26 63 63 62, in poco più di due ore e mezza di partita, l’indiano Yuki Bhambri, numero 85 Atp, mettendo a segno il quarto successo in altrettante sfide. Per il pugliese è stato il primo match vinto nel main draw di Wimbledon. Prossimo ostacolo per il 29enne di San Giorgio Jonico - sempre mercoledì - lo svizzero Stan Wawrinka, sceso al numero 224 del ranking mondiale, che ha eliminato in quattro set il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 6 Atp e sesta testa di serie, semifinalista su questi prati nel 2014. "Stan the man" da parte sua in questo torneo vanta i quarti nel 2014 e nel 2015. Tra Fabbiano e Wawrinka non ci sono precedenti.

Bene anche Lorenzi, numero 86 del ranking mondiale, che ha superato per 76(1) 67(3) 62 64, dopo tre ore di lotta, il serbo Laslo Djere, numero 90 Atp, arrivato a Londra solo nella mattinata, reduce dal successo nel challenger di Milano. Un successo importante che gli permetterà di entrare direttamente nel tabellone principale degli US Open a fine agosto senza dover passare per le qualificazioni. Al secondo turno il 36enne senese - che sui prati inglesi non ha mai vinto due partite di fila - dovrà vedersela con il francese Gael Monfils, numero 44 del ranking mondiale che a Wimbledon non è mai andato oltre il terzo turno. Il 31enne parigino si è aggiudicato tutte e tre le sfide precedenti con l'azzurro.

Eliminato, invece, Stefano Travaglia, numero 137 del ranking mondiale, alla sua seconda partecipazione consecutiva a Wimbledon partendo dalle qualificazioni (terza presenza nel main draw di uno Slam dopo il secondo turno agli US Open 2017), sconfitto per 67(6) 63 75 62 dall'altro australiano John Millman, numero 56 Atp, su questi campi arrivato al terzo turno nel 2016.