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Aston Villa, Grealish dopo l’aggressione: “Fortunato che non fosse armato”. Intanto arriva la sentenza per l’invasore

Aston Villa, Grealish dopo l’aggressione: “Fortunato che non fosse armato”. Intanto arriva la sentenza per l’invasore

"Il colpevole sarà escluso a vita dal St Andrew’s Stadium"

Redazione ITASportPress

Dopo il brutto episodio dell'aggressione durante Birmingham-Aston Villa, torna a parlare il protagonista Jack Grealish, capitano della squadra ospite. Ha subito un colpo al volto che, fortunatamente, non ha avuto gravi conseguenze se non un grosso spavento, ma poteva andare decisamente peggio se l'aggressore fosse stato armato.

Lo sa bene il numero 10 che, come riporta il Daily Express si è detto fortunato per come sono andate le cose: "Mi reputo decisamente fortunato di come è andata a finire. Ho continuato a giocare e ho anche segnato. Se fosse stato armato, con qualsiasi tipo di oggetto, sarebbe finita molto peggio", ha detto Grealish autore del gol vittoria dei suoi nella ripresa del match.

CONDANNA - Allo stesso tempo, Paul Mitchell, l'aggressore, è stato condannato a 14 settimane di prigione dal tribunale di Birmingham per aver invaso il campo e aver colpito con un pugno il giocatore. Anche il club di Birmingham ha voluto pubblicare un comunicato ufficiale di solidarietà e scuse nei confronti del capitano dell’Aston Villa e di tutta la società avversaria, aggiungendo che Mitchell sarà escluso a vita dal St Andrew’s Stadium.

Aston Villa, Grealish dopo l’aggressione: “Fortunato che non fosse armato”. Intanto arriva la sentenza per l’invasore

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