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Barcellona, Busquets: “Voglio ritirarmi in blaugrana. Dembelé? Situazione non complicata. E su Guardiola…”

Il centrocampista spagnolo ha raggiunto le 500 presenze con la maglia catalana

Redazione ITASportPress

Sergio Busquets, centrocampista del Barcellona, ha raggiunto un importantissimi traguardo con la maglia blaugrana. Nell'ultima gara disputata contro l'Atlético Madrid, il classe 1988 ha toccato le 500 partite ufficiali con la maglia del club catalano. Un percorso iniziato dieci anni fa e che gli ha permesso di raggiungere questo grande risultato a soli 30 anni.

Intervistato da Sport, Busquets ha spiegato le sue sensazioni dopo una lunga carriera che spera di poter continuare, aggiungendo altri successi fino al suo ritiro che spero possa essere ancora con la maglia del Barcellona. Impossibile, poi, non parlare del caso Dembelé e del futuro di alcuni giocatori che saranno chiamato a sostituire delle vere e proprie leggende come Xavi, Iniesta e lo stesso Busquets.

CASO DEMBELE' - Busquets si è detto piuttosto tranquillo per quanto riguarda il giovane francese: "Non è stato difficile metterlo in riga. Non è come sembra dall'esterno, Ousamne è un bravo ragazzo, giovane, che viene dall'estero e ha bisogno di un processo di adattamento, è un grande calciatore, vogliamo aiutarlo a diventare migliore perché lui lo è può diventarlo ancora di più".

VINCERE - Il desiderio del centrocampista è sempre lo stesso: vincere. Ma ammette che le ultime esternazioni di Messi sul voler tornare a vincere la Champions League, sono state prese un pò troppo alla lettera e rimette tutti coi piedi per terra: "La gente, i media e i tifosi hanno preso il discorso di Leo troppo alla lettera e troppo forte, è una competizione molto difficile, come difficile sarà vincere la Coppa". Il ricordo delle ultime stagioni ha reso Busquets prudente.

RICAMBIO - Busquets è ormai tra gli ultimi della "vecchia guardia". Dopo l'addio di Xavi e quello di Iniesta, è rimasto lui tra le colonne del centrocampo. Per questo ha un messaggio per i giovani della cantera: "Non si può diventare i nuovi Xavi o i nuovi Iniesta. Ma ai giovani dico di impegnarsi perché qui al Barcellona possono diventare grandi". E a proposito di carriera, un pensiero ad un tecnico che per lui è stato importante, Pep Guardiola: "Il suo impatto al Barcellona è stato grandioso. Penso sia l'unica che veda il calcio in una certa maniera". Sul proprio futuro aggiunge: "Voglio chiudere la carriera qui al Barcellona. Siamo fatti l'uno per l'altro".