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BARCELLONA, il mercato riapre alla grande: 77 acquisti!

Finisce l'embargo di mercato al Barcellona e i blaugrana tesserano immediatamente 77 giocatori, tra cui Vidal e Turan per la prima squadra e 75 giovani.

Emanuele Costa

Il 4 gennaio ha segnato una data importante nella storia recente del Barcellona: la squadra che in questo momento si trova, a detta di tutti, al vertice del calcio mondiale, ha scontato anche il periodo di blocco del calciomercato imposto dalla FIFA ed è quindi tornata ad operare sulla compravendita dei giocatori.

Immediatamente, sono stati ufficializzati una serie di affari già pronti e tenuti in naftalina fino ad ora: tra gli altri, quelli di Arda Turan, arrivato dall'Atletico Madrid, e Aleix Vidal, prelevato dal Siviglia. Questi i due affari riservati alla prima squadra, che aiuteranno mister Luis Enrique nella titanica impresa, obiettivo sognato di quest'anno, di rivincere il triplete. Oltre ai loro, però, il Barcellona ha depositato i contratti di altri 75 giocatori, tutti destinati a rimpolpare le fila delle varie squadre giovanili blaugrana, alla Masia.

I giornali hanno annunciato i nomi dei neo-acquisti del Barcellona con squilli di tromba, cercando di scorgere quale sarà il prossimo talento lanciato dai catalani nell'Olimpo del calcio mondiale: Ezkieta, Delgado, Chemi, Gonçalves e Romera per il Barça B; Garcia, Campeny, Paik, Mujica per la Juvenil A; e poi, via via, tutti gli altri, sino alla quinta classe di esordienti (la Benjamin E). Tra i giocatori spiccano anche i nomi dei giovani i cui trasferimenti hanno inguaiato il Barcellona con la FIFA, portando alla punizione appena terminata: Seungwoo Lee, piccolo fenomeno coreano classe 1998; Seung-Ho Paik, altro coreano, classe 1997; Gyelo-Hee Jang, elemento finale del trittico coreano, anche lui classe 1998; Patrice Sousia, camerunense classe 1999; Théo Chendri, francese classe 1997; e Bobby Adekanye, vero fenomeno, ex-Ajax, olandese classe 1999. Chissà se invece torneranno mai al Barcellona (un po' come successo a Cesc Fabregas) Kais Ruiz, talentino francese "scappato" al Paris Saint-Germain per via del blocco del mercato blaugrana, e Ben Lederman, giovane statunitense che è stato accolto dall'Under-17 federale degli Stati Uniti dopo l'affaire che ne ha bloccato il trasferimento in Catalogna.

Investimenti ciclopici, che portano in casa Barcellona decine e decine di nuovi ragazzi da "svezzare" con il sistema della cantera; la maggior parte di loro, sicuramente, non riuscirà ad arrivare ai vertici, ma d'altro canto senza di loro non avremmo oggi i Sergi Roberto, i Masip, i Jordi Alba, i Rafinha, i Munir, i Sandro Ramirez. Non avremmo quella squadra che incanta, che ricama e che inventa calcio.