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Bolt: “Ho bisogno di nuove sfide, voglio diventare un calciatore”

Bolt: “Ho bisogno di nuove sfide, voglio diventare un calciatore”

Il tecnico, che lo ha visto all'opera, ha messo in chiaro che avrà bisogno di lavorare tanto per poter giocare ad alti livelli ma Usain Bolt continuerà a inseguire il suo sogno

Redazione ITASportPress

Usain Bolt non ha deluso i tanti fan accorsi, giovedì scorso, a vedere il suo 'provino' con il Borussia Dortmund.

Un tunnel con l'esterno sinistro, accarezzando il pallone, e due gol: uno di testa e uno su penalty, spiazzando il portiere da navigato rigorista. In tribuna i 1.400 accorsi erano conquistati.

C'è stato poi un momento in cui Usain ha giocato decisamente in casa: un allungo, 50-60 metri e quel suo rialzarsi come se ci fossero stati ancora una volta i blocchi di partenza, ci ha riportato a Rio, a Londra o a Pechino. Ma quella storia è finita e ora ce n'è un'altra.

Tuta gialla, pantaloni di calzamaglia neri, copricollo, Bolt si è messo a disposizione dell'allenatore dei tedeschi Peter Stoger. Il tecnico, che lo ha visto all'opera, ha messo in chiaro che avrà bisogno di lavorare tanto per poter giocare ad alti livelli ma Usain Bolt continuerà a inseguire il suo sogno.

CONTINUA IL SOGNO - L'ex sprinter giamaicano, intervistato da "Sport1", intende allenarsi ancora con i gialloneri "e spero di avere la possibilità di giocare con la prima squadra".

Gli allenamenti lo hanno un po' sfiancato, "non sono abituato a correre così a lungo, ho sempre fatto gli sprint, ma si tratta solo di abituarmi e lavorare per rimettermi in forma. Ho bisogno di una nuova sfida: volevo essere il miglior velocista e dominare la scena, ora voglio diventare un calciatore. Mi piace mettermi alla prova e credo che il calcio sia la scelta giusta".

Bolt non ne fa una questione di ruolo, "posso fare tutto, voglio solo continuare a lavorare su me stesso e migliorarmi. Tutto è possibile, è questo il mio motto".