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Carrera: “Futuro in Italia? Mai dire mai. Conte? Può rivoluzionare una squadra in ventiquattro ore”

L'ex allenatore dello Spartak è stato l'assistente di Conte

Redazione ITASportPress

La sconfitta contro l'Arsenal Tula è stata fatale a Massimo Carrera che è stato esonerato dalla dirigenza dello Spartak Mosca. Il tecnico italiano in futuro potrebbe tornare in Italia ma ha ammesso che la Russia gli è rimasta nel cuore e che accetterebbe un nuovo progetto continuando ad allenare in Prem'er Liga. Carrera oggi è intervenuto su RMC Sport, nel corso della trasmissione Maracanà dove ha fatto alcune dichiarazioni anche su Antonio Conte che è stato il suo mentore sia alla Juventus che al Chelsea, anche se per poco tempo in Premier League.

SPARTAK - "Lasciare un buon ricordo è importante. Purtroppo nel calcio i risultati sono positivi o negativi e le società decidono di cambiare allenatore per trovare una soluzione. Ho accettato questa decisione. Sono stati due anni e mezzo importanti, perché sono diventato allenatore. Loro hanno creduto nelle mie qualità, ho portato lo Spartak a vincere il campionato dopo sedici anni, abbiamo vinto la Supercoppa e siamo arrivati terzi l'anno scorso per un finale rocambolesco. Quest'anno siamo in Europa League, e in campionato a un punto dalla seconda: non era un risultato disastroso ma la società ha deciso così. Sono cresciuto molto. Un conto è fare l'assistente, un conto è fare l'allenatore e prendere le decisioni. Ho cercato di tirare fuori il meglio da tutti i miei giocatori, spiegandogli che prima di essere calciatori devono essere uomini. Ho trasmesso le mie emozioni, la squadra ha risposto bene alle mie indicazioni".

FUTURO - "Mi prendo un po' di relax, sono stati due anni e mezzo intensi, a volte non semplici. Adesso voglio fermarmi un attimo e riflettere, anche sugli errori che posso aver commesso". Ritorno in Italia? "Mai dire mai, in questo momento l'idea è di riposarmi ma dipende sempre cosa viene offerto, i programmi e cosa vuole un club. Non alleno solo per allenare".

ALLEGRI E ANCELOTTI - "Due grandi allenatori che hanno dimostrato di sapere gestire i campioni. Stanno facendo girare i calciatori, riuscendo comunque sempre a trovare la quadra giusta. Allegri è tanti anni che è alla Juve, ha un bel percorso personale. Ancelotti ha preso un Napoli di Sarri che giocava benissimo e pur cambiando qualcosa sta facendo giocare bene la squadra. Sta facendo delle ottime cose".

JUVENTUS -  "La Juve ha tutte le possibilità di vincere la Champions League. La Roma ha dei buoni valori Il Cska è giovane ma gioca bene, ha fatto una buona vittoria".

MARCHISIO - "Il campionato russo sta migliorando di anno in anno. Le squadre e gli allenatori sono organizzati e preparati. Claudio sicuramente può fare la differenza, ha qualità e ha giocato per tanti anni ad alti livelli. Quello russo è un campionato combattuto".

CONTE - "Ci siamo sentiti una settimana fa. Ora lui è a Londra. È in grado di prendere una squadra in corsa, può rivoluzionare una squadra in ventiquattro ore. Ha tutte le caratteristiche per farlo, poi starebbe a lui decidere. Se qualcuno lo prendesse, sicuramente non se ne pentirebbe".