Marco Trabucchi, ex agente di Roman Eremenko, centrocampista squalificato dall'UEFA per due anni per aver assunto cocaina, come evidenziato dal test antidoping effettuato il 14 settembre 2016 in occasione di Bayer Leverkusen-CSKA di Champions League, ha voluto esprimere la sua sulla vicenda legata al suo ex assistito.
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Caso Eremenko, l’ex agente Trabucchi: “Prima di parlare attendiamo l’archiviazione, non è tutto vero”
"Il CSKA è esente da colpe e ritengo che il club non debba fare ricorso. La questione riguarda personalmente Eremenko e la sua vita privata"
"Ho saputo il tutto solo il 6 ottobre, mentre guardavo in tv il programma 'Posle Futbola' ("Dopo il calcio", ndr). Ero molto sorpreso. Commentare la decisione dell'UEFA non ha senso, ancora siamo solo al primo tempo. Manca ancora la ripresa, i supplementari e probabilmente anche i rigori. Attendiamo la fine dei giochi prima di esprimere un parere. Il CSKA è esente da colpe e ritengo che il club non debba fare ricorso. La questione riguarda personalmente Eremenko e la sua vita privata. Roman dice di non credere a tutto ciò che si legge in questi giorni, perchè non è tutto vero. Lo conosco da 12 anni, gli credo. Se le cose rimarranno così, credo che il CSKA rescinderà il suo contratto, ci sono ancora 7 mesi di tempo".
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