Hermoso si è poi soffermata sulle conseguenze avute dal fattaccio sulla propria psicologia e sulla propria vita quotidiana: “È stato uno shock, per giorni non sono uscita di casa. Non penso di meritare quello che è successo, non sono stata rispettata come donna e come calciatrice, la mia immagine ne è uscita offuscata e nessuno mi ha difeso. Reagire al bacio sul momento? Come avrei potuto? È stata una cosa inaspettata. Per l'adrenalina che avevo in corpo l'ho abbracciato, era una persona affidabile, con lui ho sempre avuto un rapporto formale, ma cordiale. Nessuno si sarebbe aspettato quello che è successo. Non ho avuto neppure il tempo di reagire. La prima cosa che ho detto ad Alexia (Putellas, ndr) e Irene (Paredes, ndr) è stata: ‘Ehi, sapete che Rubiales mi ha appena baciato sulla bocca?’. Non ci volevano credere".
"La realtà è che non sono neppure riuscita a godermi la vittoria del Mondiale, negli spogliatoi ho provato a distrarmi per festeggiare, ma il mio pensiero era solo a quello che era appena successo. Avevo appena fatto un’impresa forse irripetibile con le mie compagne e non riuscivo a fare festa. È stato frustrante. E quando ho rivisto le immagini per la prima volta è stato uno shock ancora peggiore. Poco dopo mi hanno avvertito che Rubiales era fuori dallo spogliatoio e che sarebbe voluto entrare per complimentarsi. Pensavo fosse consapevole di quello che aveva fatto, invece ha cercato di sviare l’argomento dicendoci che ci avrebbe pagato un viaggio a Ibiza”.
Altro passaggio chiave la richiesta di un video nel quale Hermoso avrebbe dovuto parlare di bacio consensuale, di fatto discolpando Rubiales: “Eravamo già sull’aereo di ritorno quando Rubiales mi chiamò chiedendomi di fare un video per discolparlo. Mi sono rifiutata, ma volevano obbligarmi. Il ct Vilda parlò con mio fratello per convincermi a fare quel video. Giustificare una cosa che ho subito senza volerlo? Non avrei potuto, eppure a Ibiza anche il direttore marketing mi dice che avrei dovuto. Ero obbligata per il protocollo della Federazione. Mi sono sentita molestata e usata”.
“Quello che io e la mia famiglia abbiamo dovuto vivere in quei giorni non lo auguro a nessuno - la conclusione - Non poter uscire di casa, avere una telecamera fissa che cercava di riprendermi tutto il giorno. Pensare di essere spiata mentre camminavo per strada”.
Il programma ha trasmesso anche parte delle dichiarazioni rese da Irene Paredes, Alexia Putellas e Misa Rodríguez. Putellas ha ammesso di aver pensato inizialmente a un episodio “accidentale”, salvo ricredersi dopo aver visto le immagini. “Sul pullman non riconoscevo Jenni, che è una ragazza solare e divertente. Invece scoppiò a piangere” ha detto.
Putellas ha poi dato la propria versione sulla richiesta del video da parte di Rubiales: "Credo che Rubén fosse sotto pressione da parte di qualcuno per convincere Jenni a parlare".
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