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Caso Sterling-Gomez, Roy Keane non ci sta: “Tutto esagerato. Anche io ho fatto a pugni con Schmeichel e…”

La rissa tra compagni di Nazionale continua a far parlare

Redazione ITASportPress

Continua a far parlare il recente caso avvenuto nel ritiro della Nazionale inglese tra Raheem Sterling e Joe Gomez, venuti alle mani in seguito ad alcune scorie dalla sfida di Premier League tra Manchester City e Liverpool. Dopo le scuse dei diretti interessati e la sanzione da parte del ct Southgate - che ha escluso l'attaccante dalla sfida dell'Inghilterra contro Montenegro -, ecco altre polemiche.

Nel corso della gara tra i Tre Leoni e Montenegro, i fischi del pubblico inglese a Gomez, in difesa di Sterling. A parlare della questione, e cercare di abbassare i toni, ecco l'ex capitano del Manchester United Roy Keane che ha rivelato a ITV una situazione simile vissuta in prima persona quando era giocatore.

TUTTO ESAGERATO - "Nel corso della mia carriera ho visto i giocatori di calcio risolvere le questioni a pugni e posso dire che in questo caso il problema è stato notevolmente ingigantito. Penso che le persone giudichino troppo in fretta i calciatori. Non difendo Sterling che è comunque andato contro un compagno di squadra, però...".

RETROSCENA - D'altronde Keane ha anche ammesso di aver vissuto da protagonista una situazione molto simile quando vestiva i panni del calciatore: "Io ho fatto a pugni con Peter Schmeichel in hotel. Eravamo nell'atrio, erano le quattro del mattino, quindi non c'erano molte persone in giro. E per questo il tecnico (Ferguson) ci ha punito. Ha detto che avevamo disonorato la maglia. In tutta onestà, Peter si è scusato e ci siamo lasciati la vicenda alle spalle. Ma questo incidente non ha influito sulla nostra relazione con i compagni di squadra. Quando si verifica uno scontro tra compagni di squadra, tutto finisce normalmente. È solo che a volte è necessario liberarsi delle tensioni che possono disturbare", ha detto Keane.