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L'allenatore del Chelsea, Antonio Conte, alla vigilia della gara contro il Crystal Palace, parla in conferenza stampa: "La mia famiglia è qui con me, non in Italia, e mia figlia frequenta la scuola qui. E' importante scrivere la verità".
"Un paio di settimane fa ho concesso un'intervista ma la traduzione è stata sbagliata. Tutto quello che ho detto è che un giorno mi piacerebbe tornare in Italia. Ma conoscete la mia posizione: ho ancora due anni di contratto col Chelsea e sono felice di lavorare con questo club e con i miei giocatori. Ogni allenatore, quando comincia a lavorare con un club, spera di rimanere a lungo e costruire qualcosa di importante sebbene, come ho sempre detto, il nostro è un lavoro difficile e strano".
GIOCATORI - "Morata è infortunato ma spero di recuperarlo per la gara contro la Roma. Drinkwater sta migliorando ma non è ancora pronto, dobbiamo avere pazienza con lui. Kanté ha un problema al bicipite femorale, la prossima settimana farà degli esami ed è una grossa perdita per noi, ne avrà per 20-25 giorni. Non abbiamo in rosa un altro giocatore con caratteristiche simili e cercheremo soluzioni diverse con Bakayoko e Fabregas. Musonda? Abbiamo tre numeri 10 e ne giocano due. E' un giocatore di talento e sono sicuro che avrà una carriera importante se manterrà l'attenzione sul campo e non sui social".
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