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Coronavirus, caos in Sud America: il River Plate non gioca e viene sanzionato

Il club dei Millionarios ha disertato l'impegno in Copa Libertadores

Redazione ITASportPress

L'emergenza Coronavirus si diffonde anche in Sud America. La Copa de Superliga argentina, infatti, ha subito un clamoroso scossone da parte del River Plate. I Millinarios, vicecampioni in carica della Copa Libertadores e secondi nell'ultimo campionato argentino, si sono rifiutati di giocare contro l'Atletico Tucuman, nell'incontro previsto oggi. Il club biancorosso ha deciso di fermarsi come comunicato in una nota: "Seguendo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e attento alle varie risoluzioni del governo nazionale e della città di Buenos Aires in merito alla pandemia di coronavirus (Covid-19), il River Plate dichiara che il club si ferma da sabato 14 marzo a tempo indeterminato". In Argentina, infatti, sono già verificati 34 casi di contagio.

REPLICA - La Lega argentina, però, non ha gradito la decisione del club: "L’atteggiamento adottato unilateralmente da una società sarà passibile di sanzioni. Le competizioni sono rette da regole e tutti devono rispettarle, soprattutto se le autorità nazionali non riscontrano ragioni scientifiche per impedire la disputa delle partite, una volta deciso che le stesse si giocheranno a porte chiuse e senza pubblico. In un momento di incertezza mondiale a causa di una situazione assolutamente atipica, nel nostro calcio non può esserci spazio per posizioni individualiste o unilaterali”.