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Coronavirus, il racconto di Hudson-Odoi: “Credevo fosse solo febbre, ma dopo…”

Callum Hudson-Odoi Chelsea (getty images)

L'esterno del Chelsea e il contagio da Covid-19

Redazione ITASportPress

È stato tra i primi calciatori di Premier League a contrarre il coronavirus, Callum Hudson-Odoi, esterno del Chelsea, sta meglio e racconta il suo approccio alla malattia ai microfoni del sito ufficiale del club blues.

Il classe 2000 si è messo a nudo rivelando le sue paure e incertezze al momento di aver compreso di essere stato contagiato dal Covid-19: "Tre settimane fa ho sentito un leggero aumento della temperatura e ho pensato che fosse un po' insolito", ha ammesso il giocatore. "Il giorno dopo mi sentivo di nuovo bene e ho creduto fosse solo un po' di febbre, ma chiaramento dopo ho scoperto che non lo era". E sulle sue condizioni attuali: "Ora mi sento benissimo. Ho avuto il coronavirus ma mi sono ripreso e sono di nuovo in forma. Devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine e i compagni di squadra che mi hanno sostenuto ogni giorno con messaggi. È bello sapere che i tuoi compagni di squadra sono dietro di te, ti supportano, monitorano il tuo benessere, ti incoraggiano".

CALCIO - Sulla ripresa del campionato: "Voglio che il calcio torni al più presto. Se si potesse vorrei tornasse oggi stesso, ma questa pandemia sta crescendo e continuerà a crescere quindi ora vogliamo solo che tutti siano al sicuro. Solo dopo torneremo lù fuori a giocare a calcio e goderci tutti quello che possiamo. E ovviamente i nostri fan saranno con noi", ha concluso Hudson-Odoi.