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Coronavirus, il racconto shock di Reina: “Tutti i sintomi ma nessuna verifica. Come se un camion mi fosse passato sopra…”

Reina (getty images)

"Tornare a giocare? In questo momento davvero non mi interessa il calcio"

Redazione ITASportPress

L'emergenza coronavirus è arrivata inesorabile anche in Inghilterra. A fare i conti con il Covid-19 anche la Premier League e i calciatori dei vari campionati britannici. Anche Pepe Reina, portiere spagnolo in prestito dal Milan all'Aston Villa ha avuto modo di vivere in prima persona il contagio come lui stesso ha raccontato a El partidazo de COPE.

SHOCK - "Prima o poi doveva arrivare anche qui", ha detto l'estremo difensore. "Questa settimana sono stato io a dover fare i conti con il virus. Sono stati giorni diversi, ho preso tutte le precauzioni per non infettare le persone che vivono con me. Qui i test non vengono eseguiti, a meno che tu non stia molto male e devi andare in ospedale per farlo. Parlando con i dottori mi hanno detto che i sintomi sono quelli, ma di fatto non ho avuto una conferma ufficiale. Mi sono sentito come se un camion mi fosse passato sopra, ma ora tutto è alle spalle e mi sento benissimo".

EMERGENZA - Anche dall'Inghilterra, Reina segue le varie notizie che arrivano dal mondo: "C'è preoccupazione. Seguo le notizie dalla Spagna e dall'Italia, anche più di quelle dell'Inghilterra. In questo momento dobbiamo essere buoni cittadini e rispettare le regole, più saremo rigidi e prima questa cosa passerà. Dobbiamo restare a casa e isolarci". Solo dopo aver passato il momento duro si potrà pensare al pallone: "Tornare in campo? Adesso il calcio passa in secondo piano, in questo momento davvero non mi interessa. La salute di tutti viene prima di qualunque cosa, non so se giocheremo ancora in questa stagione. Capisco che ci sono grandi interessi economici in ballo, ma prima di parlare di date dobbiamo fare grande attenzione".