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Coronavirus, l’isolamento insopportabile di Inaki Williams per colpa… di sua madre: “Mi chiama ogni due minuti…”

Inaki Williams (getty images)

L'attaccante si racconta in questo momento di emergenza per il Covid-19

Redazione ITASportPress

Il momento di emergenza per il coronavirus è affrontato in modo differente dai calciatori. C'è chi rimane con i familiari, chi si allena e chi gioca alla Playstaion o guarda la tv. E poi c'è Inaki Williams, attaccante dell'Atletico Bilbao che vorrebbe fare tutto questo ma viene "disturbato" da... sua madre.

Intervistato da Cadena SER, Iñaki Williams ha raccontato la sua quarantena e anche in suoi progetti per il futuro: "A casa mi alleno, guardo serie come La Casa de Papel, sto con la mia ragazza... Mi aspettavo peggio sinceramente", ha ammesso il classe 1994 che però ha aggiunto: "Mia madre, invece, si annoia e per questo mi fa una video-chiamata ogni tre per due, parliamo molto. È triste vedere la città di Bilbao così, tutta vuota. Il club ci ha fornito degli attrezzi per continuare a tenerci in forma, ma non vedo l'ora di tornare in campo. Se tornerei a giocare senza pubblico? In condizioni di sicurezza sì, ma ora come ora mi sembra difficile pensare di riprendere. Dobbiamo sostenere prima di tutto chi sta dando la sua vita per combattere il Coronavirus e pensare alla salute". Piccola parentesi, poi, sul futuro e l'Europei rinviato al 2021: "Ormai l'ho detto: è il mio sogno. Darò tutto me stesso per convincere Luis Enrique a convocarmi", ha concluso l'attaccante.