Cska, Akinfeev: “Colpevoli della nostra situazione, capisco i tifosi”

Al CSKA non ne gira una, tra infortuni, squalifiche e una panchina corta, la squadra si Slutsky non riesce più ad incidere, né a mostrare un calcio che soddisfi i tifosi. Akinfeev, capitano della squadra che domenica ha segnato la sua cinquecentesima presenza ufficiale con la maglia rossoblu, ha commentato questo momento delicato.

"Le parole sono superflue. Non siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nelle ultime giornate, né dal gioco offerto. Capisco i tifosi che tifano per noi e soffrono per la squadra. Non riusciamo a soddisfare le loro aspettative, né ad avere una serie positiva. C'è tanto rammarico nel 2-2 con l'Amkar. Grazie ai tifosi presenti, hanno tifato come sempre e non ci hanno fatto mancare il loro appoggio, dal campo riuscivamo a sentirli. I nostri tifosi capiscono che stiamo vivendo un momento difficile, una cosa del genere non accadeva da tanti anni. Forse qualche tifoso si sta allontanando dalla squadra, noi dobbiamo richiamare allo stadio i più scettici solo tornando a vincere. Siamo dei professionisti e per l'onore del CSKA riusciremo a rialzarci. Dobbiamo programmare il lavoro insieme alla dirigenza. Tutti in squadra vorremmo una panchina all'altezza, ma in questo caso la responsabilità cade su chi scende in campo. Lo scorso anno ci andò bene, quest'anno, purtroppo, no. Speriamo di raccogliere le forze necessarie durante la sosta per le Nazionali, cercheremo di ritornare più forti di prima".