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L'ACCADUTO
Secondo quanto emerso dalla Francia, al governo britannico sarebbe stato chiesto di indagare se il proprietario del Manchester City, Sheikh Mansour, abbia aiutato i russi sanzionati a trasferire i loro beni negli Emirati Arabi Uniti. Principio di accusa pesante quella mossa in queste ore dalla stampa internazionale. Nello specifico, gli avvocati che rappresentano un attivista ucraino hanno scritto al ministro degli Esteri James Cleverly chiedendo l'eventuale presenza di indagini per stabilire se il vice primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Mansour, debba essere identificato come una "persona designata" per questa tipologia di operazioni.
Di seguito, parte del testo da parte dell'attivista ucraino che, come detto, chiede di indagare sul profilo del proprietario del Manchester City. "Sheikh Mansour è un individuo di particolare alto profilo e, in quanto proprietario di una delle squadre di calcio più famose del Regno Unito, è una persona che dovrebbe essere soggetta a un ragionevole controllo da parte del governo britannico. A scanso di equivoci, non facciamo alcuna accusa riguardo alla condotta specifica di Sheikh Mansour. Tuttavia, alla luce dell’abbondanza di prove di pubblico dominio che tendono a collegare Sheikh Mansour all’accoglienza di ricchi russi negli Emirati Arabi Uniti, suggeriamo rispettosamente che esista una base affinché il governo britannico conduca l'indagine".
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