De Bruyne giudica i tifosi della Premier: “Quella volta contro l’Arsenal…”

La nona stagione di Kevin De Bruyne con la maglia del Manchester City è iniziata nel peggiore dei modi. Alla seconda uscita ufficiale, dopo lo spezzone giocato nel Community Shield perso ai rigori contro l’Arsenal, il forte centrocampista belga si è dovuto arrendere al riacutizzarsi dell’infortunio alla gamba destra che lo aveva costretto a uscire dal campo nel corso del primo tempo della finale di Champions League contro l’Inter dello scorso 10 giugno.

L’ex Wolfsburg, uscito dal campo al 20' del match d'esordio in Premier contro il Burnley allenato dall'amico e connazionale Vincent Kompany, è stato già operato e sarà costretto a uno stop di almeno 3-4 mesi, per la disperazione di Pep Guardiola. La riabilitazione è comunque già iniziata e nel frattempo KDB ha rilasciato una curiosa intervista.

Il belga, ormai veterano della Premier League, è stato chiesto quale sia lo stadio dall’atmosfera più calda tra quelli in cui ha giocato dovendo scegliere tra il St.James’ Park di Newcastle, Anfield di Liverpool o l’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal.

De Bruyne non si è sottratto, assegnando il proprio “oscar” al terreno dei Magpies seguito da quello dei Reds. A chiudere la “classifica” il clima dello stadio dei Gunners.

“Anche quando la squadra non va bene l’atmosfera creata dai tifosi del Newcastle è buona – ha argomentato De Bruyne – Per il Liverpool penso sia necessario fare delle distinzioni, perché quelle contro di noi sono sempre partite di cartello, poi è ovvio che ci sia differenza tra il clima che si respira in una partita di Champions e in una di campionato che si gioca a mezzogiorno…”.

Quanto all’Arsenal, De Bruyne ha notato miglioramenti recenti…: “In casa del Newcastle e del Liverpool si respira un clima migliore rispetto a quanto succede sul campo dell’Arsenal. Lì però le cose sono migliorate lo scorso anno. Ricordo che nel 2018 giocammo due partite ravvicinate contro di loro, in League Cup e poi in campionato: vincemmo la prima partita 3-0 e tre giorni dopo ad assistere alla seconda c’era pochissima gente. Fu veramente frustrante anche per noi, ma l’anno scorso la situazione è migliorata molto”.

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