Nell'Arsenal pieno zeppo di talenti in pochi ricorderanno il giovane Denilson. Il mediano brasiliano aveva firmato nel 2006 con i Gunners e la sua avventura si è conclusa 5 anni dopo senza nessun acuto. Con la maglia dell'Arsenal non ha alzato nessun trofeo e durante un'intervista ha parlato dei motivi legati al suo addio.
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Denilson e l’addio all’Arsenal: “La solitudine mi ha influenzato”
Il centrocampista brasiliano ha giocato all'Arsenal dal 2006 al 2011.
Solitudine
Intervistato dal Guardian l'ex Gunners ha dichiarato: "Ho lasciato l'Arsenal per motivi personali. La mia mente non era al posto giusto. Vivevo da solo in un altro paese e per me era una cosa molto difficile. Alla fine mi sentivo davvero solo. Ho iniziato a non sentirmi bene né mentalmente né fisicamente. Essere da solo influenzava la mia mente e il mio calcio. Fu allora che mi resi conto che era tempo di tornare in Brasile, dove avevo famiglia e amici, nella speranza che ciò mi risollevasse lo spirito".
Rimpianto
Il brasiliano ha tanti rimpianti legati all'esperienza londinese: "La cosa che mi fa più male è non aver vinto un trofeo con l'Arsenal. Siamo arrivati a due finali di coppa e le abbiamo perse entrambe. I miei compagni di squadra avevano tanto talento: Thierry Henry, Gilberto Silva, Jens Lehmann, Cesc Fabregas. L'Arsenal giocava un grande calcio. Non riesco a capire come non abbiamo vinto un trofeo, cosa sia andato storto. Non riesco a spiegarlo: avere un talento del genere, giocare così bene e non vincere nulla".
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