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Enisey, Alenichev: “Io ubriaco? Falso, c’è complotto per costringermi alle dimissioni”

Diventa un giallo la vicenda del tecnico del club di Krasnoyarsk

Redazione ITASportPress

L'ex centrocampista della Roma e del Perugia, Dmitry Alenichev ha risposto al portale russo Sport-express.ru dopo che tutti i media hanno scritto che l'allenatore dello Enisej è stato trovato dalla polizia ubriaco in auto. "Tutto falso. Con la famiglia mi trovavo sabato sera in un ristorante dove ho bevuto una birra analcolica. Subito dopo andai a casa e un'auto mi ha investito leggermente nel lato paraurti. L'autista è sceso dal mezzo e ha insultato me e mia moglie. Successivamente è arrivata la polizia che ha chiesto di mostrare i miei documenti, facendomi uscire dal mezzo mentre fuori c'erano -23 gradi. Mi chiesero le chiavi della macchina, che successivamente persero. Poi la situazione si è fatta più ingarbugliata quando l'uomo che è entrato in collisione con la mia auto è stato rilasciato e gli è stato detto che non si trattava di un incidente. Ho detto ai poliziotti che tutto sembrava strano, una vera falsificazione della verità, e che non avevo intenzione di di firmare nulla. Faccio un passo indietro. Nel ristorante alcuni ragazzi che erano seduti vicino a me si avvicinarono e mi dissero: "Faccia attenzione, c'è un uomo che l'ha filmata con lo smartphone tutta la sera. Più tardi, sui media, è saltata fuori una notizia come se io avessi "litigato con uno dei ragazzi". Mi chiedo da dove traggono queste informazioni! Chi lo fa ? Non c'è dubbio che tutte queste false informazioni provengano da cattive persone per rovinare la mia reputazione e costringermi a dimettermi dallo Enisej. Non posso definire questa una situazione normale. Ogni club ha il diritto di licenziare l'allenatore se fa male, ma questo deve essere fatto in modo civile ", afferma Alenichev. Lo Enisej è ultimo in classifica e la dirigenza ha chiesto all'allenatore di dimettersi ma l'ex Roma non vuole farlo anche perchè non vuole rinunciare allo stipendio.