Fa ancora discutere la polemica sul ritiro di Mesut Özil dalla nazionale tedesca. Il trequartista dell'Arsenal, dopo essersi autoescluso dopo il fallimento di Russia 2018, si è reso protagonista di diverse situazioni controverse, l'ultima, l'accusa di razzismo nei confronti della federcalcio tedesca presieduta da Reinhard Grindel. A tornare sul caso Özil, è stato l'allenatore della GermaniaJoachim Löw che ha definitivamente messo un punto alla vicenda. In un'intervista rilasciata a Sport Bild, il ct ha chiuso al ritorno del classe '88.
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Germania, Löw: “Özil? Si è chiuso la porta da solo. Ho provato a chiamarlo, ma…”
"Ho provato a contattarlo più volte. Ha preso la sua decisione"
FINE - "Si è chiuso la porta da solo. Mesut non mi ha ancora chiamato, eppure ho provato a contattarlo più volte nelle ultime settimane, via messaggio e telefono. Ha preso la sua decisione e devo accettarla, Dal mio punto di vista, Mesut Özil ha spiegato in modo chiaro il proprio ritiro e con questo ha chiuso la porta da solo. Un suo ritorno non è assolutamente da prendere in considerazione". Poi ha aggiunto: "È stato un mio giocatore per 9 anni in cui ci sono stati pochi bassi e molti alti, soprattutto abbiamo vinto la Coppa del Mondo e questo rimarrà per sempre. Penso ancora che lui sia uno dei migliori giocatori che la Germania ha avuto negli ultimi 30 anni".
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