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Guardiola pensa già al Real Madrid: “Sarà una finale. Non abbiamo bisogno di motivazioni extra”

Guardiola (getty images)

Il tecnico del Manchester City verso la sfida di Champions League contro i blancos

Redazione ITASportPress

Ancora una partita da disputare in Premier League, poi per il Manchester City ci sarà la Champions League, ultima possibilità di provare a vincere un trofeo in questa stagione dopo la delusione in campionato e nelle varie coppe inglesi. Pep Guardiola, a margine della sfida contro il Norwich, ha fatto il punto sui prossimi appuntamenti dei suoi, in riferimento al match di Coppa contro i blancos e allo spirito che i calciatori dovranno avere.

Guardiola: "Contro il Real Madrid una finale. Non serve motivare i miei"

 Manchester City (getty images)

"Quello che voglio è fare una buona partita", ha esordito Guardiola ai canali ufficiali del club in riferimento alla sfida contro il Real Madrid. "È assolutamente un finale. Per noi, ma anche per il Real Madrid. Il piano sarà quello di evitare di commettere errori e di giocare una partita di calcio come noi sappiamo e possiamo fare". "Noi maggiormente motivati vista la stagione? Penso che ciò che è accaduto in passato non ci farà giocare meglio. Ciò che è accaduto in passato è il passato. A volte è quello che è e dobbiamo solamente accettarlo. Questa è la vita. Non è perfetta, non funziona perfettamente per tutti noi. Esattamente come nella vita privata, anche nella nostra vita professionale le cose non sempre vanno come si vorrebbe. In ogni caso la motivazione è di saper affrontare ogni cosa. Dobbiamo fare una buona partita e battere il Real Madrid".

E ancora sui giocatori: "Se i giocatori hanno fame di vincere o meno? Se non ce l'hanno, avremo un problema. Non passeremo senza la fame. Questo gioco riguarda il desiderio di vincere. È il Real Madrid. Conosciamo la qualità che hanno in tutti i reparti, i giocatori sanno perfettamente come ci si comporta in queste competizioni. Non penso sia necessario dire ai miei giocatori qualcosa di particolare per motivarli. Erano seduti lì a guardare le ultime finali della Champions League quando il Real Madrid era lì a giocarle. Questo basta a motivarli".