Pep Guardiola non ci sta. Il tecnico del Manchester City, come riporta Goal, è tornato a parlare in merito al calendario della nuova stagione con tanti impegni ravvicinati e pochissimi momenti di recupero per i giocatori, non solo quelli Citizens.
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Guardiola polemico: “A nessuno importa dei calciatori. Tutti pensano al proprio business. Non si può restare in silenzio”
Il tecnico del Manchester City sul calendario troppo fitto di impegni
Guardiola: "A nessuno importa dei calciatori"
Parlando in vista della gara odierna dei suoi contro il Leicester, Guardiola ha commentato duramente: "La realtà è quello che è. Ovviamente non si tratta solo di una situazione del Manchester City, sto parlando di tutti i club e di tutti i Paesi. Al giorno d'oggi nessuno si preoccupa dei giocatori. Tutti, la Premier League, la UEFA, la Federcalcio inglese hanno difeso il proprio business e la propria posizione. I giocatori hanno avuto due settimane di allenamento pre-campionato e ora devono giocare ogni tre giorni per 11 mesi".
E ancora: "Non possiamo cambiare nulla se restiamo in silenzio. Capisco che questa sia una situazione eccezionale per tutti: ristoranti, teatri, cinema, musei. Tutti stanno combattendo e noi (mondo calcio ndr) non facciamo eccezione. Dobbiamo credere in quello che stiamo facendo e cercare di essere bravi. Tuttavia, abbiamo già tre giocatori che sono rientrati dalle nazionali con infortuni. I club non possono controllarlo. Li hanno lasciati giocare due partite in quattro giorni senza preparazione. Questi giocatori non sono robot".
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