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Guardiola sbotta contro l’Arsenal: “Non ho rispetto per loro fuori dal campo”

Guardiola (getty images)

Il tecnico del Manchester City e la sua opinione sul club londinese

Redazione ITASportPress

Sicuramente la sconfitta in semifinale di FA Cup avrà avuto un certo peso, ma le parole di Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, nei confronti dell'Arsenal hanno origini ben più lontane. Come riporta la BBC, il manager dei Citizens ha rilasciato alcune dichiarazioni non certo molto positive nei confronti della dirigenza Gunners e il motivo, probabilmente, è da identificare nella vicenda che ha portato il suo ex vice, Mikel Arteta, a diventare l'allenatore dei rivali...

Guardiola: "Non ho rispetto per l'Arsenal fuori dal campo"

 Guardiola Arteta (getty images)

"In campo tutti gli avversari meritano il mio rispetto", ha esordito Guardiola. "Anche per l'Arsenal io ho tanto rispetto sul terreno di gioco. Davvero molto. Ma fuori... Fuori dal campo no. Non ho tanto rispetto per loro". Parole davvero dure da parte del tecnico catalano che si è fatto portavoce, secondo la BBC, di uno stato d'animo dell'intera società Citizens riguardo il modo in cui la dirigenza dell'Arsenal è riuscita ad approcciare nei confronti di quello che solamente pochi mesi fa era il vice allenatore al City, Arteta, e che adesso, è diventato il numero uno ai Gunners. Una mancanza di rispetto tra società che Guardiola, preso forse anche dal fastidio di essere stato eliminato in FA Cup, non ha saputo nascondere...

Futuro: il quinto e inedito anno consecutivo

Ma Guardiola ha anche parlato di futuro ai canali ufficiali del club: "Restare al Manchester City è una grande sfida per me, non ho mai allenato la stessa squadra per cinque anni. La sfida più grande è mantenere lo stesso livello delle stagioni precedenti. In un mondo dove tutti licenziano tutti, è davvero difficile per un allenatore restare così a lungo in una società. Un tempo l'Inghilterra era un'eccezione ma adesso non lo è più, dipende tutto dai risultati. Devo dire che sono molto orgoglioso del mio staff e dei miei giocatori, perché mi hanno aiutato molto a raggiungere questo traguardo".