La gara ha infatti avuto una coda di ben 21 minuti di recupero, ma anche in questo caso c’è stata una motivazione ben precisa, legata a un doppio infortunio. Non di un calciatore, bensì di entrambi gli assistenti dell’arbitro centrale. Non proprio una cosa che accade tutti i giorni, ma ancora più clamoroso è il fatto che per portare a termine la partita è stato necessario ricorrere a… forze esterne.
Se infatti il primo assistente andato ko è stato sostituito dal quarto uomo, a prendere il posto dell’altro è stato nientemeno che un tifoso della squadra di casa. Julian Browning, questo nome e cognome dell’uomo di buona volontà destinato a entrare nella storia del calcio inglese.
La soluzione del resto si è resa necessaria dopo che l’appello lanciato dallo speaker volto a verificare l’eventuale presenza sugli spalti di un arbitro che potesse sostituire l'assistente infortunato è stato raccolto dal solo Browning, arbitro seppur a livello amatoriale.
"Tutti quelli che mi siedono intorno sanno che sono un arbitro locale, pur non avendo mai avuto uno standard brillante – ha poi dichiarato Browining a BBC Radio 5 Live - Ho ricevuto del kit dal secondo assistente arbitro, pantaloncini e calzini che un altro ufficiale aveva di scorta e un paio di scarpini dorati sono apparsi nello spogliatoio, ma all'inizio ero un po' insicuro”.
Alla fine, però, tutto è andato per il verso giusto e non si sono registrati episodi controversi. La partita è finita 0-0 dopo appunto 21 minuti di recupero dovuti alla lunga interruzione per.. ricerca del personale.
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