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Kokorin, il padre: “Mio figlio chiede scusa, sa di aver sbagliato”

"Per conto mio e in nome di mio figlio, voglio scusarmi per quello che è successo a Denis Pak"

Redazione ITASportPress

Arrivano le prime dichiarazioni da parte della famiglia Kokorin dopo il brutto episodio di violenza ai danni di un funzionario del Governo di Vladimir Putin. A parlare, tramite un comunicato ufficiale, è il padre del giocatore stella della Nazionale e attaccante dello Zenit San Pietroburgo, Kirill Loginov.

SCUSE - "Per conto mio e in nome di mio figlio, voglio scusarmi per quello che è successo a Denis Pak, cari fan, colleghi e tutti coloro che non sono indifferenti alla situazione. Mio figlio si rammarica sinceramente di aver colpito il signor Pak e oggi, dopo aver chiesto l'interrogatorio, voleva scusarsi pubblicamente con lui e con chiunque fosse stato deluso da un tale comportamento, ma non aveva il tempo di farlo, non gli era stata data un'opportunità del genere. Pertanto, lo faccio io per lui. Non sta cercando scuse, e non le sto nemmeno chiedendo. Un comportamento così irascibile è inaccettabile, la reazione agli insulti di Denis Pak è stata troppo rude e Sasha ne è pienamente consapevole. Come padre, vi chiedo di non dimenticare che Kokorin non è solo un famoso calciatore, ma, soprattutto, è una persona normale. E le persone tendono a commettere errori. È venuto alle forze dell'ordine, non si è nascosto da nessuna parte, collabora con le indagini e comprende la sua responsabilità per quello che è successo. Spero che le forze dell'ordine capiranno tutto ciò che è successo e gli daranno la corretta valutazione oggettiva...". Lo riporta gianlucadimarzio.com.