Curiosa intervista rilasciata dal difensore del Manchester City Kyle Walker ai microfoni di ESPN. L'esterno inglese ha scherzato riguardo ai suoi passatempi in queste giornate di quarantena in casa a causa dell'emergenza coronavirus.
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Kyle Walker e la ‘dipendenza’ da Fortnite in quarantena: “Forse ci sto giocando troppo quando metto a dormire i bimbi…”
"Chat con i compagni del City? Sì, ma Guardiola non c'è..."
Hobby preferito dal difensore? I videogame, ed in modo particolare Fortnite. "Ci sto giocando anche ora", ha ammesso Walker. "Mi sta prendendo davvero molto tempo, probabilmente più di quanto dovrebbe. Però ne sto raccogliendo i benefici perché sto diventando quasi decente ora (ride ndr), ma devo pensare di smetterla. Lo ammetto, ok, probabilmente mi sta prendendo un po' troppo tempo dopo che ho messo i bambini a letto".
CITY - Aldilà dei videogame, Walker, come tutti i giocatori del Manchester City stanno provvedendo a rispettare i piani di allenamento casalinghi e si tengono in contatto attraverso una chat di gruppo su House Party nel quale, però, non è presente il tecnico Guardiola: "Ovviamente Pep non è nella chat di gruppo", ha detto Walker. "Ieri sera gli ho mandato un sms che diceva 'spero che tu stia bene, e spero che la famiglia stia bene e che sia ricompensato vista la donazione che hai fatto per l'emergenza'. Questo dice molto su di lui come persona". E ancora sulla squadra: "Facciamo videochiamate di gruppo e a volte ci scateniamo in cose folli e battute di ogni tipo. Siamo fortunati ad avere interne e lo usiamo al meglio per sentirci. Per noi è importante ridere e stare 'in compagnia'. Mantiene attivo il cervello.
COPPE - Il possibile ritorno in campo, specie nelle coppe, è stato un altro tema importante trattato da Walker: "È stato difficile fermarsi, ma prima di tutto, dobbiamo pensare alla salute delle altre persone e proteggere gli anziani e i membri delle nostre famiglie. Penso che sia qualcosa in cui dobbiamo solo mettere da parte la nostra voglia di giocare e pensare agli altri piuttosto che a noi stessi".
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