Le immagini hanno subito fatto il giro del mondo e Rubiales è finito al centro di una bufera mediatica che sembra non avere fine. A difenderlo ha però pensato la madre, che in un’intervista-sfogo rilasciata all’agenzia EFE si è detta “indignata” per la “caccia all’uomo” della quale è stato fatto vittima il figlio arrivando addirittura ad iniziare uno sciopero della fame destinato a durare fino a quando non sarà stata ricostruita “la verità".
Approfittando della marcia del parroco della chiesa del quartiere Capuchinos di Motril, Ángeles Béjar si è rinchiusa insieme alla sorella nella mattina di lunedì "a tempo indeterminato, giorno e notte" all'interno della Divina Pastora. A riportare la notizia è la tv pubblica spagnola 'Tve'.
"Mio figlio sta subendo attacchi che non merita, è vittima di una caccia disumana” le parole riportate da 'As' di Béjar, che se l’è presa anche con la stessa Jenni Hermoso, invitandola a “dire la verità” su quanto realmente accaduto e a “mantenere la corretta versione dei fatti che aveva riportato all’inizio”.
“Le immagini mostrano chiaramente come Hermoso fosse consenziente al bacio, per questo è assurdo parlare di abuso sessuale – prosegue la signora Rubiales – Mi domando cosa ci sia dietro a tutto questo, perché mio figlio non farebbe del male a nessuno”.
Il caso insomma si allarga sempre di più, in attesa di un’eventuale contro-replica di Hermoso.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA