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La nuova vita di Hakan Sukur: “Ora servo caffé in California”

L'ex attaccante dell'Inter al New York Times ha raccontato la sua nuova vita in California, dopo che nel 2015 è stato costretto a trasferirsi a causa di un mandato di arresto emesso dal governo turco nei suoi confronti

Redazione ITASportPress

Hakan Sukur, ex giocatore dell'Inter, in un'intervista al New York Times, parla della sua nuova vita. Nel 2011 Sukur aveva deciso di buttarsi in politica e si era candidato proprio con il partito di Erdogan. Grazie alla sua fama era riuscito a ottenere senza problemi un seggio in parlamento. Poi lo strappo con Erdogan e l'esilio negli Stati Uniti: "Se avessi fatto altre scelte, avrei avuto una bella vita e se avessi detto quello che volevano sarei diventato ministro. Adesso invece mi tocca vendere caffè".

LA TURCHIA - "Voglio che i miei figli siano liberi - spiega Hakan Sukur - voglio che visitino altri paesi e che imparino a convivere con alre culture. Quando abbiamo capito che le cose in Turchia sono iniziate a precipitare abbiamo deciso di andar via. La Turchia resta il mio paese - ha spiegato - amo la mia gente anche se adesso hanno un'idea distorta su di me a causa del condizionamento dei mass media. Ma credo che non sarà sempre buio e che un giorno la luce tornerà e che anche noi un giorno potremmo tornare a casa, per riabbracciare i miei genitori che ora vedo su FaceTime".