Bergougnoux, visto anche in Italia con la maglia del Lecce tra il 2009 e il 2011, con una promozione in A all’attivo, siede attualmente sulla panchina del Thonon-Évian Grand Genève, club di National 2, la quarta serie francese, lo stesso club nel quale aveva chiuso la carriera da calciatore.
Le sue parole sono però un inno alla speranza per chi deve convivere con lo stesso dramma: "Sono un po' paralizzato in faccia, ma sono voluto tornare subito in panchina per cercare di dimostrare che nella vita bisogna andare avanti, qualunque siano le difficoltà”.
“Bisogna andare avanti per far capire alle persone che si trovano in questo tipo di situazione che non sono sole, che nulla è scritto finché si è in vita - ha aggiunto Bergougnoux - Io ho la fortuna di non soffrire fisicamente e questo mi spinge a non lamentarmi. C’è chi soffre davvero, penso a loro e a quanto sia difficile convivere con il dolore”.
Bergougnoux allena il Thonon-Évian dal 2018, ma a 40 anni non si pone limiti per la propria carriera di tecnico: “Se dicessi che non sogno di allenare il Lione mentirei. Certo, in questo momento l’obiettivo a breve termine non può essere questo, ma voglio farmi trovare pronto se dovesse mai presentarsi questa possibilità. Sono diventato allenatore anche per sognare di allenare l’OL. C'è chi vorrebbe allenare il Real e il Barcellona: ovviamente non direi di no se mi chiamassero, ma per me il sogno è allenare l'Olympique Lione".
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