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L’ex preparatore dei portieri al Manchester United: “Via perché non volevo più allenare De Gea…”

De Gea (Getty Images)

Il racconto di Emilio Alvarez, ex allenatore dei portieri che ha seguito lo spagnolo per anni

Redazione ITASportPress

"Non volevo più allenare De Gea", questa la strana affermazione che Emilio Alvarez ha fatto ai microfoni di AS parlando del suo rapporto con il portiere spagnolo del Manchester United David De Gea. L'ex preparatore atletico degli estremi difensori in casa inglese ha parlato del suo rapporto con il numero uno dei Red Devils, allenato anche ai tempi dell'Atletico Madrid.

Alvarez: "Non volevo più allenare De Gea"

 De Gea (getty images)

Cosa sarà successo tra il portiere spagnolo e il suo allenatore? A spiegarlo è stato proprio Emilio Alvarez che ha detto addio al Manchester United perché ha perso la fiducia nei confronti del calciatore. "Prima di tutto voglio precisare che non è vero che il Manchester United mi ha sollevato dal mio incarico. Sono stato io a chiedere un confronto per poter dire che volevo andare via. Dopo il rinnovo di De Gea ho chiesto di essere lasciato andare".

Dietro alla volontà di andare via, il rapporto proprio con De Gea: "Oltre ad essere stato il suo mentore all'Atletico Madrid, dove l'ho sostenuto con forza, ero la persona che lo ha convinto a firmare per il Manchester United. Ero il suo braccio destro a Manchester. Sono arrivato allo United grazie al lavoro di Jorge Mendes e perché Mourinho mi chiese espressamente di convincere De Gea a restare e firmare il rinnovo. In quel momento lui voleva andare via, ma Mourinho lo voleva come suo primo portiere", ha detto Alvarez.

"Dopo quasi tre anni di duro lavoro e tanti incontri con lo United per fargli rinnovare il contratto e renderlo il giocatore più pagato, ho scoperto che David si era accordato alle mie spalle. Questo, sinceramente, mi è sembrata una mancanza di lealtà nei miei confronti. Durante le trattative ho anche litigato con qualche dirigente pur di far felice De Gea ma lui aveva trovato l'accordo per il rinnovo alle mie spalle, senza dirmi nulla. Mi disse che gli avevano detto di non dire niente a nessuno. Questo ha avuto un forte impatto su di me. Non posso aiutare qualcuno a migliorarsi se non ha fiducia in me. Per questo ho deciso di lasciare lo United".